Il 14 Luglio 2020, alle prime avvisaglie che qualcosa, anche quest’anno, nel mare non andava, Italia Nostra ed altre sette Associazioni (Lipu,Forum Ambientalista, WWf, Legambiente, Casa dei Diritti Sociali Cosenza, Comitato Difesa Ambiente Diamante Cirella, Costa Nostra Curinga) hanno denunciato in un documento la situazione della criticità delle acque di balneazione e richiesto alle istituzioni interventi immediati per porre rimedio agli innumerevoli episodi di evidente alterazione delle acque del mare. Nulla è stato fatto.
Le nostre richieste di intervento all’Arpacal per monitorare le varie situazioni documentate hanno avuto da parte del Direttore del Dipartimento di Cosenza una risposta assolutamente inadeguata. La Regione Calabria, Settore Tutela Acque e Contrasto Inquinamento non ha proprio risposto.
Nel frattempo Italia Nostra nelle settimane di luglio ed agosto e fino ad oggi è stata inondata dalle proteste di cittadini e da foto che hanno evidenziato in lungo e largo le criticità del nostro mare. Abbiamo dato voce alle proteste e spazio a tutte le immagini pervenute. I negazionisti a tutti i costi, alla fine hanno dovuto arrendersi di fronte all’evidenza. E chi fino a ieri ci dava per allarmisti, oggi non si azzarda più a parlare.
Abbiamo nel frattempo nuovamente lanciato l’appello ai Sindaci di tutti i paesi costieri di incontrarsi, di prendere in mano la situazione, di guardare in faccia la realtà e di operare in sinergia con provvedimenti ed iniziative, perché il problema non è del singolo comune ma di tutti i territori. Sappiamo che il tempo del risanamento non è immediato, ma finora non abbiamo notato segnali postivi.
Ci è giunto anche il messaggio, molto forte, diretto a noi, alle Associazioni ambientalista, di fare qualcosa, di non demordere, di incalzare con efficacia e determinazione i Comuni, la Regione Calabria, le Istituzioni, le Forze dell’Ordine perché la tutela del mare e di tutto il contesto marino costiero oltre ad avere un fortissimo e preminente rilievo ambientale, si ripercuote altrettanto direttamente sul comparto turistico su cui si basa in gran parte l’economia dei nostri territori .
Per questi motivi e per la gravità della situazione vogliamo chiamare a raccolta tutte le Associazioni Ambientaliste, tutti i comitati per la difesa del mare nati spontaneamente, tutti i cittadini che vogliono impegnarsi, per una partecipata e vigorosa iniziativa da tenersi in questo mese di settembre, che detti e programmi le iniziative da portare avanti fin da subito all’insegna di un’unica parola d’ordine: “RIDATECI IL NOSTRO MARE”.
Il tempo a nostra disposizione perché la situazione del mare arrivi ad un punto di possibile non ritorno è breve per cui è tempo di muoversi tutti insieme e su tutti i territori. Aspettiamo dunque le vostre adesioni per incontrarci e dare un primo forte segnale.
Italia Nostra – Sezione Alto Tirreno Cosentino
1 settembre 2020