PAOLA- “Tari: Il Costo totale del servizio è passato da 3,8 milioni di euro del 2023 a ben 4,2 milioni di euro nel 2024. Per un comune in deficit strutturale come il nostro, col primato di cinque parametri negativi su otto superati, la riscossione deve coprire il 100% del costo del servizio, registrando un aumento considerevole per le tasche dei cittadini.
Dunque il Piano Economico Finanziario (PEF) della Tari 2024 non è in diminuzione, tutt’altro! A parlare sono le carte. Ancora una volta l’amministrazione Politano-Sbano confonde e diffonde dati sballati”.


Purtroppo mancano le basi per qualsiasi dialogo costruttivo con questa maggioranza se si parlano linguaggi diversi, soprattutto se confondono i numeri contenuti nelle loro stesse carte.
Ma andiamo per ordine! Lo scorso anno il costo totale del servizio era stato quantificato in 3.813.457 euro, ridotto al limite massimo fissato da Arera di 3.667.449 euro e il ruolo è stato emesso per lo stesso importo oltre addizionale provinciale. Sotto questo punto di vista il limite massimo imposto da Arera non può essere superato, pertanto l’eccesso costituisce un buco di bilancio che pagheranno sempre i cittadini ma con altre economie di bilancio, proprio come è avvenuto lo scorso anno dove la differenza di circa 150 mila euro tra il limite Arera e il costo effettivo del servizio, rimasta a carico del comune, ha contribuito al buco di oltre 1 milione del Bilancio consuntivo 2023
Quest’anno le dinamiche sono le stesse, anzi peggiorate nei numeri rispetto all’annualità precedente.
Per il 2024 il costo totale del servizio di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti è precisamente di 4.222.538 euro, mentre il limite massimo di costo stabilito da Arera è di 3.632.012 euro. Pertanto siamo in presenza di un buco di circa 600.000 euro da coprire con variazione di bilancio. Inoltre è stato messo a ruolo (e non si capisce perché) il minor importo di euro 3.593.727 (oltre addizionale) con un ulteriore buco di circa 40.000 euro.
Per quanto riguarda la percentuale ufficiale di raccolta differenziata, che ogni cittadino può verificare autonomamente sul sito del Comune di Paola, oggi è scesa al 78,82% mentre nel 2023 ha chiuso al 79,78% quindi sotto la soglia dell’80% contrattuale e con un trend sempre più deficitario.
I cittadini paolani continuano poi a pagare per servizi non forniti come le isole ecologiche”. È quanto afferma Il Gruppo Consiliare “Rete dei Beni Comuni” di Paola.

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