“Trasformare la nostra sofferenza in aiuto per gli altri”: così Maria Anna Facciolo, riassume il senso della neo-nata associazione. “Gianfranco era un’anima buona, che – anche mentre soffriva – pensava al modo migliore per portare sollievo non a sé stesso, ma agli altri. Abbiamo voglia di mantenere in vita questo suo altruismo, questa sua nobiltà d’animo e di cuore, e cercare di trasmetterla non solo alle persone che vivono direttamente la malattia, ma anche ai loro familiari”.
L’Associazione avrà lo scopo di praticare la clownterapia nei reparti oncologici, ma anche di organizzare gruppi di sostegno per le famiglie, e soprattutto per i figli dei malati terminali, nel periodo più difficile della loro vita. Sin da subito, contemporaneamente all’associazione stessa, verrà costituita una sezione under 18, per consentire anche agli amati figli di Gianfranco di diffondere il messaggio di questo uomo buono della Paola migliore, coinvolgendo altri ragazzi nell’attività di sensibilizzazione sul tema.
“Abbiamo tanta voglia di diffondere amore, il lascito più importante di Gianfranco”, chiosa Maria Anna Facciolo.
L’Associazione avrà sede, come da volontà di Gianfranco, in una sua proprietà, e verrà presentata alla stampa e alla cittadinanza il giorno 10 dicembre p.v. alle ore 17,00 Presso il Centro Laboratoriale e, in particolare, nei locali della Associazione “Corto Circuiti”. Lì i soci fondatori approfondiranno gli scopi e lo Statuto dell’Associazione, che avrà un raggio d’azione molto ampio. Nella stessa occasione, verrà diffuso il logo della predetta che “ne siamo certi – conclude la Facciolo – sarà una bellissima sorpresa per tutte le tantissime persone che amavano Gianfranco, motivo per cui invitiamo sin da ora la cittadinanza a partecipare”.

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