Il Giudice per le indagini preliminari di Paola ha revocato il divieto di avvicinamento alla propria figlia nei confronti di un uomo di Diamante che, a seguito della denuncia sporta da parte della moglie per presunti maltrattamenti in famiglia, si era visto applicare il braccialetto elettronico. La decisione è giunta ieri, mercoledì 10 luglio, nonostante il parere contrario del PM. L’uomo è stato difeso dall’avvocato Francesco Liserre. A far cambiare idea al Gip, l’esito dell’interrogatorio di garanzia dell’indagato tenutosi martedì 09 luglio, durante il quale l’uomo ha chiarito i tanti punti controversi della vicenda, offrendo una ricostruzione credibile rispetto all’iniziale ipotesi accusatoria. Inoltre, l’avvocato Liserre ha prodotto dichiarazioni testimoniali ricevute nell’espletamento di indagini difensive, nonché le chat intercorse tra il padre e la figlia che hanno messo in luce una situazione completamente diversa da quella prospettata dalla pubblica accusa. Pertanto, all’esito dell’interrogatorio, Liserre ha chiesto, nei confronti della sola figlia, la revoca della misura cautelare e la possibilità, quindi, di poterla nuovamente riabbracciare. Richiesta che il Gip ha accolto, nonostante il contrario parere del PM.

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