Fonte: Cosenza Channel
«Il fratellino di due anni è arrivato nella nottata prima mattinata proveniente nosocomio di Paola accompagnato dal 118 perché era stato riscontrato una situazione di estrema precarietà». Parole di Gianfranco Scarpelli, il direttore del Dipartimento Materno-infantile dell’Ospedale “Annunziata” di Cosenza. Come noto, nella notte i Carabinieri della Compagnia di Paola hanno dato esecuzione a un decreto di allontanamento urgente dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese.
Il provvedimento di urgenza è stato notificato alla madre e alla nonna del bambino ricoverato a Cosenza dal 25 gennaio, attualmente indagate per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei suoi confronti e del fratello più piccolo. Le donne non potranno avvicinarsi ai minori che sono ricoverati e monitorati dai medici dell’Ospedale con l’attivazione dei servizi sociali.
Nessuno è in pericolo di vita.«Quando è arrivato da noi sono state riscontrate una frattura a livello del braccio, a livello più in alto rispetto alla frattura precedente, al livello del gomito e in più altre lesioni e conduzioni sul corpo, sul viso, sulla testa. Per questo motivo è stato ricoverato nel reparto di chirurgia pediatrica» ha spiegato Scarpelli.
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