CETRARO- Sabato sera nella sala congressi del Palazzo Del Trono di Cetraro, alla presenza di un folto pubblico, le tre associazioni che hanno organizzato e presieduto il convegno, ovvero il Laboratorio di idee Riformista, Cetraro Attiva e Visioni, hanno affrontato la questione dell’erosione costiera afferente il litorale di Lampetia, portando all’attenzione degli organi preposti, la necessità di pensare ad interventi programmatici a medio termine, abbandonando il metodo degli interventi tampone.
Il dibattito, che tra l’altro ha affrontato anche la questione delle strategie di sviluppo in chiave turistica, è confluito nella condivisa proposta avanzata da Fabio Angilica del Laboratorio di idee di attuare l’Agenda Urbana Lampetia 2030, ovvero un nuova pianificazione della zona da condividere con gli enti e le categorie di settore presenti sul territorio.
Un dibattito partecipato quindi, attenzionato da una massiccia presenza fino alla fine, salutato dall’Amministrazione comunale nella persona del Vice Sindaco Cesareo e arricchito non solo dal prezioso intervento dell’On.le Giuseppe Aieta e dal contributo del Consigliere regionale Sabrina Mannarino ma anche dalla indiscussa esperienza dell’ex Sindaco Angelo Aita e da un pubblico stimolato da un argomento che é patrimonio identitario e fortemente identificativo.
“Il tutto a dimostrazione che la città nella sua interezza, quando si abbandona la retorica e si pratica l’arte del fare, risponde egregiamente.
Nel ricordare il Sindaco e il particolare momento che la città vive, si è voluto proporre un nuovo metodo, non più emergenziale, per risollevare il tratto più suggestivo del litorale, da concepire finalmente come centrale e vitale per la comunità e non più periferico”. Fanno sapere i promotori, che così concludono: “Insomma programmare il futuro quando la città risponde come sabato scorso, responsabilmente e senza divisioni, è davvero possibile.