Si è consumato ieri sera alla Marina di Cetraro l’ennesimo atto di violenza armata nei confronti dell’auto, in quel momento in uso del Sig. Eugenio Galliano Iannelli, che si trovava parcheggiata nei pressi del ristorante Agape, di fronte al lungomare, di cui il Sig. Galliano Iannelli è proprietario. L’attentato è avvenuto prima delle ore 23,15 allorquando lo stesso proprietario del ristorante si è avveduto di due fori di proiettile sulla parte anteriore del cofano dell’autovettura. I colpi di pistola esplosi da distanza ravvicinata, molto probabilmente sono stati confusi con i soliti mortaretti che in questo periodo disturbano e non poco la pubblica quiete. Sul posto sono prontamente intervenuti i Carabinieri della locale stazione di Cetraro e della Compagnia di Paola che hanno avviato le indagini e che ringraziamo per la costante presenza sul territorio. A tal proposito, intendiamo nuovamente sollecitare le Istituzioni preposte affinché si possa rafforzare al più presto la stazione dei CC di Cetraro con una più opportuna Tenenza che garantirebbe un maggiore controllo del territorio. In piazza San Marco vi sono diverse telecamere che potrebbero fornire elementi utili per l’individuazione dei colpevoli. In Piazza del Popolo in Paese le stesse telecamere sono state brutalmente rimosse, segno evidente che a molte facce note che da tempo frequentano indisturbati lo stesso luogo pubblico, avvezzi a delinquere, danno molto fastidio. Nel mentre esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza vogliamo ricordare che il Sig. Eugenio Galliano Iannelli, ha prontamente aderito alla nostra campagna La Libertà non ha pizzo, avviata sul territorio durante la commemorazione del quarantesimo anniversario dell’assassinio di Lucio Ferrami al quale è intitolato il nostro presidio territoriale. Infine, intendiamo esprimere tutta la nostra solidarietà, anche nei confronti del presidente e dei soci dell’Associazione eco zoofila ambientale A.E.Z.A. per l’intollerabile atto vandalico che ha devastato la loro sede in Cetraro.
Presidio territoriale Libera“Lucio Ferrami”