L’unico dato positivo che possiamo trarre da questa tragedia del Covid-19 è che finalmente ci siamo svegliati noi cittadini normali e abbiamo capito che dobbiamo quantomeno vigilare sulla politica o ancor meglio impegnarci in prima persona con il massimo impegno pretendendo produttività e qualità dai politici e non chiacchiere.
Mentre ieri (prima del coronavirus) si faceva finta di non vedere da domani tutti noi cittadini dobbiamo essere consapevoli che chi ha gestito la cosa pubblica dal 2000 in poi (ovvero da quando la riforma costituzionale ha concesso poteri alle regioni sul tema della sanità) non solo ha fallito nella sua missione politica arrecando danni immensi a noi ed anche alle future generazioni ma ha addirittura messo in pericolo il bene più prezioso ovvero la nostra vita e più tardi si cambierà passo più generazioni patiranno questi errori.
Ci rendiamo conto che se il coronavirus si fosse esteso in Calabria come in Lombardia sarebbe stata un’ecatombe paragonabile ad un vero e proprio genocidio?
Sì, utilizziamo il termine genocidio in quanto lo Stato nella Costituzione prevede che sia esso stesso a garantire il diritto alla salute dei cittadini e dal 2000 in poi quindi questo compito spetta alle regioni ergo se ci fosse stato il boom di contagi come in Lombardia, la colpa delle inefficienze scandalose sarebbe stata da addebitare alla politica calabrese, la quale in maniera scellerata ha saccheggiato tutto il settore. Su questo potremmo scrivere tante pagine ma ci limitiamo a pensare ai posti di terapia intensiva disponibili assolutamente insufficienti a contrastare una eventuale emergenza (come questa che c’è stata) e badate bene che in Veneto ed Emilia Romagna sono riusciti a salvare un sacco di vite, cosa che in Calabria e nelle altre regioni del Sud non sarebbe potuta succedere o non succederà, purtroppo.
Allora noi, un gruppo di ragazzi trentenni provenienti dalle otto regioni del meridione, ci siamo uniti formando un movimento che ha come unico obiettivo quello di mandare a casa l’ignorante classe (casta) politica attuale del meridione assolutamente non in grado di invertire la rotta e che, anzi, ha “inzuppato anche il biscotto”, oltre che cercare di combattere con tutte le forze per pretendere giustizia perché se per esempio un cittadino normale viene scoperto per aver commesso qualcosa di male negli anni precedenti, gli viene subito imputata la colpa e se ci fosse reato si partirebbe con il processo… allora noi ci chiediamo: ma perché questi politici devono farla sempre franca ?
Con i dati incresciosi sulla sanità della Calabria sotto gli occhi di tutti, possibile che non ci siano responsabili di tutto questo ?
Combatteremo perché vengano aperte più inchieste possibili per scoperchiare questo sistema corrotto e quindi cari politici non dormite troppo tranquilli pensando di averla fatta franca perché quando è troppo è troppo e se ci siamo rotti le palle noi che fino a ieri eravamo (colpevolmente) assenti dalla scena politica e durante la quarantena ci siamo organizzati con riunioni in streaming, se ne stanno accorgendo tantissimi cittadini onesti che ci contattano sulle nostre pagine Facebook (dalla Sicilia alla Campania, dalla Basilicata alla Sardegna eccetera) e badate bene che non saremo soddisfatti fin quando chi ha sbagliato non avrà pagato fino all’ultimo le proprie colpe…
Ma, attenzione, non per giustizialismo sia chiaro, siamo in maggioranza ragazzi moderati, molti laureati, alcuni con dei master e veniamo dall’impostazione dell’Università, ma in generale dalla vita, che ci ha insegnato una lezione semplicissima ovvero che se non avessimo studiato, agli esami venivamo bocciati… Ovviamente per essere promossi si studiava ed allo stesso modo se si farà pulizia e se chi ha sbagliato sarà condannato a pagare le proprie colpe, chi verrà dopo come politico non sarà mai indotto in tentazione di ripetere le furberie e gli errori o anche semplicemente le inettitudini involontarie dettate dalla semplice ignoranza (magari alcuni ignoranti eviteranno proprio di affacciarsi alla politica o finalmente studieranno prima di farlo).
Insomma, proveremo a trasformare questa crisi in una opportunità unica: cambiare finalmente il destino della Calabria e del Sud.
Non sarà facile ma nemmeno impossibile, visto che tantissimi cittadini non solo hanno aperto gli occhi (era capitato altre volte ma non così) ma hanno anche deciso di scendere in campo e visto che fino ad oggi i politici hanno solo fatto finta di combattersi tra di loro ma non hanno mai avuto a che fare con avversari come siamo noi, lasciateci dire che – spinti da quel valore aggiunto che è stata (ed è tutt’ora) la paura di perdere la vita – non molleremo di un centimetro e ne vedremo delle belle.
Riscatto Del Sud