Gli infermieri di Cosenza, da sempre in prima linea per la cura delle persone negli ospedali, nella quotidianità e nelle emergenze, sono scesi in piazza per avvicinarsi alla cittadinanza e fornire indicazioni sulle attività di prevenzione che tutti possono seguire.
L’Opi di Cosenza, guidata dal presidente Fausto Sposato, ha svolto una giornata di prevenzione su corso Mazzini, in pieno centro cittadino, insieme alla commissione d’Albo degli infermieri ed agli infermieri pediatrici ed insieme agli studenti del secondo anno del corso di laurea di infermieristica.
“È stata una giornata molto partecipata. Centinaia di cittadini si sono fermati nei nostri punti per la misurazione della pressione arteriosa, della glicemia e della saturimetria”, spiega il presidente Sposato. “Abbiamo anche fatto delle dimostrazioni delle attività di primo soccorso e dei BLS per quanto riguarda la rianimazione cardiopolmonare”, aggiunge Sposato. Presenti gli istruttori BLS che hanno mostrato ai bambini, ai genitori, ai cittadini come si agisce in momenti critici per il primo soccorso.
“L’Ordine delle professioni infermieristiche di Cosenza è sempre di fianco ai bisogni dei cittadini. Ci saranno altre giornate di prevenzione ed altre giornate formative”, assicurano dall’Opi.
Da una parte la prevenzione e la misurazione dei parametri; dall’altra le infermiere pediatriche che hanno distribuito brochure per quanto riguarda le patologie stagionali che riguardano i bambini.
Il presidente, il consiglio elettivo e tutti gli organi dell’Ordine delle professioni infermieristiche hanno voluto fare la bellissima attività proprio nel momento in cui ci si avvicina alle festività di Natale: “abbiamo voluto far sentire la nostra vicinanza a chi oggi non può permettersi di poter eseguire anche degli esami semplici come la misurazione della glicemia e della pressione e anche della saturimetria”, dicono. Numeri importanti: oltre quattrocento cittadini e bambini che, tra un regalo e l’altro, si sono soffermati all’appuntamento pubblico con gli infermieri dell’Opi.
“Abbiamo suscitato veramente la curiosità dei genitori, soprattutto per quanto riguarda la disostruzione delle vie aeree dei bambini per evitare incidenti da soffocamento e anche nei bambini che hanno voluto vedere come come si effettuano le manovre di primo soccorso e di rianimazione cardiopolmonare”, la chiosa.