“Le risorse che la Regione Calabria destina agli stabilimenti balneari per rilanciare il settore turistico sono notevoli, dieci milioni di euro, ed i tempi di erogazione sembrano essere anche immediati, perché per la presentazione delle domande è previsto il termine del 26 maggio 2021.
Tuttavia il termine stretto, che dovrebbe essere un vantaggio per chi ha necessità di avere il contributo e investirlo subito nella sua struttura, rischia di essere un limite per molti esercenti di Scalea, sia perché le procedure di rinnovo delle concessioni hanno subito una certa interruzione dopo che oltre la metà erano state regolarmente rinnovate, sia perché, a seguito dei nuovi indirizzi disposti dalla Giunta (del. n.48 del 26.04.21) con condizioni più gravose rispetto al passato, i tempi sembrano essere destinati ad allungarsi.
Inutile dire che la differenza di condizioni poste a carico di chi non ha ancora ottenuto la proroga è un’ingiustizia, quantomeno sotto il profilo della disparità di trattamento, così come l’appesantimento delle procedure ed il mancato rilascio della proroga in termini immediati costituisce motivo di evidente danno per molti operatori balneari, danno che si ingigantisce vistosamente in un periodo di crisi dichiarata come quello attuale.
Tuttavia non vogliamo essere negativi a prescindere e vogliamo, anzi, sperare, che i termini stretti posti dalla Regione per il riconoscimento dei contributi costituiscano ulteriore motivo per l’amministrazione ai fini di una sollecita definizione delle pratiche ancora giacenti, se del caso previa revoca o sospensione della delibera di Giunta che ha aggravato le condizioni di proroga per chi non l’ha ancora ottenuta”.

Gruppo consiliare “Noi per Scalea”.

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