“La Calabria prosegue nel proprio trend negativo palesando ulteriori pericolose zone d’ombra nel sistema gestionale delle vaccinazioni in Calabria”. È quanto afferma il segretario-questore dell’assemblea regionale, Graziano Di Natale.
In una denuncia pubblica dettagliata, il Consigliere regionale, afferma: “Apprendo dell’intenzione di delegare i medici di base alla somministrazione dei vaccini agli over ottanta. Sebbene il loro impegno e la loro abnegazione sia più che apprezzabile, sono molte le perplessità legate a scriteriate della scelta.
Di Natale, spiega infatti: “Ai medici di base non è stata fornita nessuna piattaforma informatizzata. L’impiego in larga scala degli studi medici e delle loro segreterie comporterà che in un primo tempo i medici dovranno tirar fuori dai propri database gli elenchi di assistiti da sottoporre a vaccinazione e da contattare facendo leva sul rapporto fiduciario. Ancora una volta -prosegue Di Natale- la Regione prova a mascherare le proprie mancanze facendo leva sul supporto del personale sanitario, come verificatosi all’inizio della campagna di immunizzazione allorquando mancavano persino le siringhe idonee. È inaccettabile”.
I dubbi del vicepresidente della commissione regionale contro la ‘Ndrangheta, a seguito di numerosi incontri con rappresentanti della categoria sopracitata, non sono conclusi.
L’esponente politico prosegue nella propria disamina: “Se le fiale impiegate per la vaccinazione dovessero essere quelle Pfizer i medici dovrebbero raggiungere le ASP o le aziende ospedaliere che, al momento, possiedono i congelatori idonei, per la corretta conservazione dei vaccini. È sostenibile una simile situazione?
Inoltre, altre perplessità sono alimentate dai cinque giorni utili per smaltirli- ed ancora- come saranno tutelati i pazienti non autosufficienti che non saranno in grado di raggiungere le strutture designate? Gli studi saranno a norma per garantire l’incolumità anche agli altri pazienti?”
Di Natale conclude con l’ennesimo appello alla maggioranza di Palazzo Campanella: “In data 06/01/2021 avevo già chiesto interventi immediati alla giunta producendo atti ufficiali. Dispiace dover costatare, ancora una volta, che la Calabria prosegue con questa improvvisazione fine a se stessa. Auspico un pronto intervento. La Regione fornisca delucidazioni a tante domande, lecite e ponderate, che alimentano non poche ansie. Dal mio canto resto disponibile a qualsiasi confronto, scevro da condizionamento politico, finalizzato alla tutela degli anziani e dei calabresi tutti. Il mio impegno non verrà mai meno”.
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