“Ho depositato presso gli uffici del consiglio regionale della Calabria, una interrogazione a risposta scritta inerente il trasferimento a far data dal 15.09.2020 di tutte le attività chirurgiche dal presidio ospedaliero di Paola a quello di Cetraro.” È quanto rende noto Graziano Di Natale (IriC), segretario-questore dell’Assemblea regionale, dopo aver appreso del provvedimento del direttore sanitario dello spoke Paola-Cetraro, dott. Cesareo, di trasferire presso l’Ospedale di Cetraro tutte le attività chirurgiche finora espletate presso il nosocomio di Paola, imputando tale spiacevole scelta alla carenza di personale medico-specialistico in Anestesia e Rianimazione oltre che all’impossibilità di allocare la Rianimazione nella presunta “fatiscente e pericolosa struttura Ospedaliera di Paola”, difatti si legge nell’atto, Di Natale interroga l’On. Presidente della Giunta per sapere se corrisponde al vero che la struttura di Paola è fatiscente e pericolosa, e altresì se tutte le altre strutture ospedaliere della provincia di Cosenza possiedono i requisiti strutturali e non per garantire i servizi chirurgici e medici – ed inoltre si legge ancora- dando per inteso che per struttura adeguata s’intende sopratutto la possibilità di poter procedere a tutti gli eventuali interventi medico – chirurgici, in modo soddisfacente e proporzionato ai pazienti di un vasto territorio, che finora risulta suddiviso fra i due Ospedali di Paola e Cetraro. “Se questo è il modo di organizzare la sanità dalle nostre latitudini posso solo affermare che si è sulla strada sbagliata – conclude Di Natale- la priorità rimane sempre e soltanto la vita dei cittadini.”
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