Molti ragazzi e cittadini calabresi domani rientreranno nella loro residenza in tutta sicurezza. Saranno migliaia a tornare nella regione. Saranno tutti sottoposti a Tampone, per innalzare l’asticella della sicurezza e ridurre al minimo, le possibilità di contagio.
Entrando nel merito dei tamponi, apprendiamo dal Consigliere regionale, Giuseppe Aieta, che “fino ad oggi alla Regione Calabria sono stati consegnati 129.600 tamponi dalla Protezione Civile Nazionale, ne sono stati effettuati 35.975 per cui ne restano 93.625 disponibili e, quindi, sufficienti per tutti coloro che rientreranno in Calabria nei prossimi giorni grazie al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha neutralizzato l’Ordinanza della Regione Calabria che, di fatto, impediva il rientro dei nostri ragazzi e dei calabresi che hanno perso il lavoro a causa della pandemia. Rimangono molti dubbi su chi si occuperà di garantire che all’arrivo – perdendo pochi minuti – si effettuino i tamponi. Intanto, rimane l’amarezza di come si é gestita questa vicenda che poteva essere risolta già da tempo ed in modo diverso”
Molti calabresi, hanno dovuto sostenere spese importanti al nord per restare, pagando a caro prezzo ( Probabilmente è il caso di dirlo ) il rispetto delle norme dettate soprattutto dal buon senso. Paradossalmente, chi non è scappato subito (Abbiamo ancora in mente le scene dell’assalto ai treni presso la stazione di Milano) ha pagato il proprio senso civico restando più di un mese fuori regione, magari senza percepire soldi, se lavoratore, o pagando affitto nel caso degli studenti, sostenuti dai genitori. Dopo polemiche, scelte impugnate, e fughe ( dei corregionali e del governo calabrese) in avanti, da domani, migliaia di calabresi riabbraceranno i propri cari. Nella speranza vada tutto bene.