Adottare per una settimana o anche più una foto del Centro Storico di Tortora per sensibilizzare le istituzioni preposte a intervenire.
Dopo i danni inferti dal nubifragio dello scorso 13 ottobre 2022 al borgo antico e alle frazioni montane tortoresi, la macchina organizzativa si è messa in moto per ripristinare quanto più possibile la normalità. Ed è fatta di duro lavoro: soprattutto per la rimozione del fango, dei detriti e di ogni altra cosa, tra cui alcune automobili, trasportata dalla furia dell’acqua.
Obbiettivo nell’immediato: ripristinare i collegamenti stradali e attenuare i disagi alla popolazione.
Ma è mossa anche da piccoli gesti di vicinanza e di solidarietà. Così, già dalla sera di ieri, se ne registra una su Facebook, lanciata dall’assessore Biagio Praino: “Cambiamo l’immagine dei nostri profili almeno per una settimana. Usiamo una foto del Centro Storico di Tortora e, tutti insieme, chiediamo il sostegno delle istituzioni a partire dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Serve buon senso e concretezza”. Nel giro di poche ore, sono stati centinaia gli utenti cha hanno aderito a questa iniziativa, con numeri costantemente in crescita. Si chiede insomma concretezza alle autorità preposte nel dare seguito agli attestati di solidarietà e vicinanza già espressi nell’immediatezza del disastro. Ne ha dato conferma anche il sindaco di Tortora, Toni Iorio, che in un intervento video, anche questo sui social, ha fatto il punto della situazione indicando nel cuore pulsante del centro storico l’area nella quale si sono concentrate le principali criticità, a partire dall’inibizione di alcuni edifici ad esseri abitati. Il primo cittadino ha ringraziato tutti gli operatori impegnati nei soccorsi e appartenenti a vari organi comunali e territoriali, i privati che hanno manifestato l’intenzione di mettere a disposizione strumenti e mezzi meccanici per le operazioni e le municipalità del territorio che hanno offerto quanto possibile. Iorio ha poi illustrato l’esito delle ricognizioni svolte sui luoghi del disastro in collaborazione con rappresentanti delle strutture regionali preposte. La situazione è molto delicata, oltre che seriamente compromessa: gli interventi necessari sono imponenti, oltre che costosi, ma assolutamente necessari e non rimandabili. Ecco perché serve tempismo e risoluzione da parte delle istituzioni a tutti i livelli. Azioni anche piccole e simboliche, come quella di adottare una foto di Tortora come immagine del proprio profilo social, possono servire a ricordare di “cosa”, adesso, la comunità tortorese ha bisogno.