Di Martino Ciano (Radio Digiesse)
La guerra è ormai lontana, ma il pensiero va ai familiari che sono rimasti in Ucraina per combattere.
Mamma Giulia ringrazia tutti, in particolar modo Gianni e Jillian, i coniugi tortoresi che hanno messo a disposizione un loro appartamento, rispondendo all’appello partito da Deborah Stuppello, volontaria di CasAmore al Sud, la rete di cittadini che sta collaborando con le amministrazioni del Tirreno cosentino.
Giulia e i suoi figli Anna, 14 anni, e Sergio, 2 anni, sono fuggiti da Kryvyj Rih, città dell’Ucraina meridionale. Hanno raggiunto Cracovia, in Polonia, dopodiché sono approdati a Genova e finalmente a Tortora.
Un viaggio durato otto giorno, affrontato con il cuore in gola e, durante la traversata dell’Ucraina, con mezzi di fortuna, mentre gli aerei russi sorvolavano il cielo.
Sono arrivati stamani. Hanno ritrovato la pace, ma lì, in patria, sono rimasti i genitori di Giulia e il marito.
E poi ci sono Anna e Sergio.
Anna ha quattordici anni ed è ancora scossa, incredula. L’espressione del viso è tipica di chi non riesce ancora a svegliarsi del tutto da un incubo. Sergio invece gioca. A due anni ancora tante cose non si comprendono e forse è meglio così. Il suo sorriso e la sua vivacità contagiano tutti.
Sono tutti e tre stanchi, ancora spaventati da quanto hanno visto e sentito.
A interpretare le loro emozioni ci ha pensato Anna Tunik, vive a Scalea dal 2009, ma il cuore è in Ucraina. Anche lei ha parenti lì e proprio lei ha avuto un ruolo importante, di intermediazione, in questa storia a lieto fine.
Nonostante tutto, si respira aria di festa nella casa di Gianni Fulco e Jillian Susan Sheppard.
Giulia, Anna e Sergio sono “ospiti speciali” e qui potranno ritrovare un po’ di serenità.
Il sindaco di Tortora, Antonio Iorio, l’assessore Biagio Praino e il presidente del Consiglio comunale, Veruska Lorenzini, hanno portato “l’abbraccio della comunità tortorese”.
“Il mio ringraziamento – ha detto Iorio – va prima di tutto a Gianni e Jillian che con questo gesto hanno dimostrato grande umanità. Grazie anche a tutti i volontari che hanno lavorato e che continuano a lavorare per non lasciare soli i tanti che stanno fuggendo dalla guerra. A Giulia, Anna e Sergio dico, siamo al vostro fianco. Non vi lasceremo soli”.