“La solita macchina del fango e delle menzogne, oggi, ha subito l’ennesima smentita. In queste ore, infatti, qualcuno aveva osato parlare di diffide, che, la Regione Calabria, avrebbe dovuto inviare ai nostri Comuni, non si sa per qualche misterioso motivo.
I toni erano più o meno questi: “O riaprite l’acqua alla SaTeCa o vi toglieranno la concessione”.
Sinceramente, non sappiamo quale credulone avrebbe potuto andar dietro a questa favola, ma alla fantasia di certa gente, ci siamo abituati da tempo.
Ad ogni modo, ad oggi, non abbiamo ricevuto alcuna diffida. Di contro, c’è giunta, oggi, una missiva, a firma del
Presidente f.f. della Giunta regionale, con la quale ci invita a trasmettere, entro 5 giorni, una dettagliata relazione in cui si illustri con chiarezza l’attuale stato del bene indicando, inoltre, le attività manutentive azionate nel periodo di interruzione e, soprattutto, un cronoprogramma nel quale si evidenzino con chiarezza tempi e modalità delle attività di sfruttamento delle acque al fine di salvaguardare la imminente stagione termale.
Sinceramente, a prescindere da tutto, questa nota ci dà un’altra occasione per mettere, nero su bianco, lo stato di vergognosa incuria in cui sono stati lasciati il compendio e le sorgenti termali.
Per il resto, sapevamo bene che nessuna diffida sarebbe potuta arrivare da parte della Regione Calabria e dal Dipartimento
competente. Siamo fin troppo certi del nostro percorso lineare e trasparente, che mette, al primo posto, l’interesse pubblico.
Pertanto, non facciamo più caso alle pressioni mediatiche che celano la disperata difesa di interessi privati. A questi puerili tentativi di istigazione a delinquere, ci penseranno altri organismi.
I nostri uffici, sono già a lavoro per inviare dettagliatissime relazioni al Presidente f.f. della Giunta Regionale, il quale non potrà far altro che prendere atto di una realtà dei fatti abbastanza chiara. Così come potrà, magari, consigliare alla SaTeCa, di darci un cenno rispetto alle proposte da noi avanzate, per avviare la stagione 2021, in ultimo la nostra nota con cui abbiamo manifestato disponibilità a valutare la proposta avanzata dai loro avvocati nell’incontro tra i legali delle parti.
Anche perché, se qualcuno pensa di
raggirare le leggi e le regole, con chissà quali “scuse” o quali “scorciatoie”, s’è fatto malissimo i conti”. È quanto affermano, in una nota stampa congiunta, il sindaco di Acquappesa e Guardia Piemontese, Francesco Tripicchio e Vincenzo Rocchetti.