Da pagare restano due mensilità e la quattordicesima, tre appuntamenti stipendiali che la ditta Ecologia Oggi intende “recuperare” ad ogni costo, anche a scapito del servizio appaltato per il Comune di Paola.
In virtù di questa situazione, da circa due giorni gli operatori della società stanno lavorando a singhiozzo, con orari “accorciati” di circa due ore per ogni turno.
Per questo motivo la raccolta differenziata dei rifiuti sta palesando notevoli disagi, con diverse zone che non risultano coperte e con la spazzatura che continua ad ammassarsi nei pressi di case e condomini.
Le periferie sono quelle che stanno registrando i maggiori disagi, con la popolazione residente in procinto di scendere sul piede di guerra perché, come è facile intuire, la calura della stagione estiva espone a rischi per la salute e per la stessa qualità della vita domestica, data la velocità con cui soprattutto le frazioni “residue” e “umide” vanno in contro alla putrescenza.
Malgrado le assemblee coi vertici societari e coi sindacati, dalle parti del Sant’Agostino non si è ancora riusciti a venire a capo del problema che, come ha ribadito l’assessore (vicesindaco) Tonino Cassano, dipende da un decreto ingiuntivo notificato al comune per circa un milione e mezzo di euro, cifra che attualmente “blocca” la normale attività finanziaria dell’ente.
In questa situazione di stallo è altamente probabile che anche quella odierna sarà una giornata di “passione”, con gli operai addetti al servizio che sarebbero pronti a proseguire nella loro forma di protesta.
Come se questo non bastasse, l’effetto della coperta troppo corta starebbe abbattendosi anche sulla corresponsione delle prestazioni lavorative dei dipendenti delle coop, che da molti mesi avanzano stipendi e nonostante tutto continuano a garantire nettezza e professionalità. Fino a quando, però, non è dato sapere, perché anche dalle loro parti sembra proprio che la pazienza sia finita.
Di questo passo si prospetta un agosto tutt’altro che gradevole per la cittadinanza e l’amministrazione comunale, con quest’ultima “accerchiata” dalle opposizioni ormai determinate a non tralasciare più alcun problema, e sempre più pronte ad approfittare di qualsiasi occasione per “mandare sotto” la maggioranza.
A tal proposito c’è da aggiungere che la ventilata crisi di rapporti interni all’asse a sostegno di Perrotta, sia giunta ad un punto critico, con il consiglio comunale che – nell’ultima adunanza – senza la partecipazione di Giuliana Cassano e Maria Pia Serranò, non avrebbe avuto i numeri “legali” per proseguire nella discussione sul bilancio.
Una bruttissima gatta da pelare, pronta a “graffiare” qualora non si raggiungessero dei punti d’accordo con alcuni consiglieri “in rotta” con la strategia amministrativa generale, accusata di essere efficace solo per quanti ne conoscono già gli obiettivi che, stanti alcune indiscrezioni, sarebbero invece tenuti “oscuri” ad altri componenti della fascia sinistra dell’aula “Lo Giudice”.
Di questo passo non è da escludersi un prossimo “rimpasto” (tanto tra i banchi della giunta che in quelli del consiglio).
Fonte Il Marsili Notizie