“Vogliamo rendervi partecipi di quelle che sono alcune proposte amministrative che abbiamo presentato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale.
Le variazioni di bilancio proposte non ci hanno soddisfatto in modo pieno, infatti avremmo preferito che i fondi trasferiti dalla Stato per fronteggiare l’ emergenza Covid in atto, circa 180 mila euro nell’ultimo periodo, fossero utilizzati con progetti di immediato impatto economico e sociale sulla comunità.
Avremmo accolto una variazione di bilancio che, anziché finanziare una, poco coerente (er usare un eufemismo) con l’emergenza in atto, tensostruttura per impianto sportivo o addirittura destinare 100 mila euro ad un inopportuno accantonamento, andasse con efficacia nella direzione di un rafforzamento dei servizi sociali e scolastici come l’acquisto di nuovi scuolabus, ottimizzando tempi e modi per garantire una loro continuità nonostante l’emergenza.
In un momento così delicato, di grave disagio socio-economico derivante dalla pandemia, in cui ci accingiamo a vivere uno dei Natali più duri degli ultimi tempi, avremmo sostenuto un impegno rapido a favore di famiglie e imprese, il massimo sforzo a cogliere ogni opportunità per finanziare servizi sociali essenziali.
In primis di assistenza: e’ quanto mai necessario, a parer nostro, potenziare il sistema di monitoraggio per rilevare situazioni a rischio di isolamento sociale, è adesso il momento di non sospendere, ma piuttosto intensificare servizi come quello di assistenza agli anziani, alle persone non autosufficienti o portatrici di handicap, rimodulandoli e dotando di adeguati dispositivi il personale incaricato e sottoponendolo a procedure di screening.
Per questo si potrebbe pensare anche ad assunzioni straordinarie, tramite borse lavoro finalizzate, sottoponendo i beneficiari anche a test rapidi già acquistati dal comune.
Inoltre ci preme sottolineare l’importanza di ripristinare servizi quali quello di assistenza specialistica per alunni diversamente abili, declinandoli anche in altre modalità se queste si rendessero più compatibili con le restrizioni vigenti, purchè non si faccia venire meno la propria capacità d’aiuto, garantendo certi riferimenti, a chi sta risentendo maggiormente di questo stravolgimento di abitudini.
Crediamo non sia da sottovalutare, tra gli altri, un servizio di supporto e ascolto psicologico, da attivare per non trascurare situazioni di fragilità scaturite dal vissuto del periodo attuale.
Inoltre, da non dimenticare, il ruolo del “terzo settore” nella crisi emergenziale per affiancare le pubbliche amministrazioni nelle azioni di sostegno alle categorie fragili e negli interventi di contrasto all’emarginazione sociale, quindi da incentivare con i mezzi a disposizione.
Stante l’ultimo trasferimento inviato dal governo, circa 59 mila euro, finalizzato all’erogazione di buoni spesa, come misure di solidarietà alimentari per il contrasto all’emergenza, abbiamo sollecitato l’amministrazione a metterli in pagamento prima di Natale.
L’ente potrebbe inoltrare pensare di anticipare ammortizzatori sociali come quelli per i tirocini di inclusione sociale, così come aveva fatto la passata amministrazione, oltre a contributi una tantum per le imprese colpite e danneggiate dalle limitazioni finora in corso.
Teniamo presente la possibilità di attingere al fondo creato con gli ultimi cospicui trasferimenti statali di 100 mila euro per far fronte all’emergenza socio-economico-sanitaria in atto, qualora si renda indispensabile almeno per cancellare parte dei tributi a carico delle attività costrette a rimanere chiuse.
Ci auguriamo che le nostre idee, le nostre proposte, che sono state sollecitate, vengano prese seriamente in considerazione, per il bene di tutta la comunità tortorese”
L’amministrazione comunale di Tortora