SCALEA– Un palinsesto da Regina del Tirreno Cosentino. Le premesse ci sono tutte e sono figlie del duro lavoro della maggioranza del comune di Scalea, guidata dal sindaco, Giacomo Perrotta, di concerto con l’assessorato al Turismo e spettacolo. L’estate 2024 – nell’incertezza del Tirreno Cosentino – ha una certezza: Scalea si candida ad essere la vera protagonista sulla Riviera dei Cedri. Un vanto per la comunità che si appresta a vivere i mesi di Luglio, Agosto e Settembre all’insegna dei servizi, delle regole da seguire nel clima generale di ospitalità. Ad intervenire, ai nostri microfoni, è proprio il sindaco. “Continuo a leggere di lettere inviate al Ministero, alla Prefettura, ai Carabinieri per una situazione che, per quanto delicata in tutti i centri estivi, a Scalea è all’attenzione dell’amministrazione ed anche delle istituzioni interpellate da chi si sveglia dal torpore da Giugno ad Agosto, per poi piombare nell’anonimato. Le minoranze e gli indipendenti, invece di accogliere favorevolmente gli sforzi del Sindaco e dell’amministrazione nel trovare soluzioni contro chi non effettua regolarmente la differenziata, invece di fare quadrato nell’affrontare i problemi, assolve gli incivili e addossa, in parole povere, le colpe alla Ditta incaricata della raccolta ed ai lavoratori”. Il sindaco difende con orgoglio la propria comunità, cresciuta anche grazie al duro lavoro dell’amministrazione comunale: “A Scalea sono in corso opere mai fatte prima e loro a cosa pensano? A screditare la città. Voglio ricordare a tutti che in quattro anni non hanno avanzato neanche una proposta, mentre noi completiamo e presentiamo una programmazione estiva ricca, ed abbiamo intercettato otto milioni di finanziamenti in quattro anni. Questa è la differenza tra noi e loro”. Perrotta conclude puntando il dito contro i disfattisti: “Le persone disfattiste presentano un’aggressività passiva, nascosta, sono pronte a spegnere ogni tuo entusiasmo e a sminuire ogni tuo successo. Sono dominate da emozioni come risentimento, invidia e rancore. Non è semplice riconoscere una persona disfattista perché non ti aggredisce apertamente ma ti pizzica in modi subdoli, costanti e svilenti. La caratteristica principale del disfattista è l’aggressività passiva, cioè la sua propensione a impiegare mezzi indiretti per trasmettere i suoi sentimenti negativi. Noi però – conclude il sindaco – sorridiamo e riponiamo nel cuore la tranquillità di chi sta continuando a fare il proprio dovere per amore della città e andiamo avanti senza se e senza ma. Viva Scalea“.