«Quanto accaduto durante l’ultimo Consiglio comunale è di una gravità inaudita. Oltre alle dovute scuse alla cittadinanza, si rendono necessarie e urgenti spiegazioni e riflessioni.

Il comportamento poco rispettoso assunto dal Presidente del Consiglio ha leso e mortificato, ancora una volta, l’importanza e la solennità istituzionale dell’intero Consiglio comunale, venendo meno l’imparzialità e la terzietà che ne contraddistinguono il ruolo super partes. Già diverse le occasioni in cui è mancato il garbo istituzionale nei confronti della minoranza consiliare oltre che della maggioranza. Tutto ciò, oltre ad offendere la cittadinanza e le Istituzioni che la rappresentano, chiarisce, finalmente e palesemente, tutte le dinamiche che da inizio mandato, e negli ultimi mesi in particolare, hanno accompagnato l’appartenenza di Italia del Meridione alla maggioranza.

Ma si deve partire da lontano.

Come è noto, e risaputo, l’ingresso nella lista “Scalea Europea” di Annalisa Alfano è avvenuto in rappresentanza del partito “Italia del Meridione”, a cui appartiene dal 2019, in virtù di un accordo politico, con l’allora capolista AVV. Giacomo Perrotta, che non prevedeva altro che la partecipazione alla competizione elettorale. Già in quel frangente, nonostante l’accordo fosse di pubblico dominio, sono pervenute continue richieste di non menzionare “Italia del Meridione” durante la campagna elettorale perché i partiti non dovevano “influenzare” lo svolgimento della competizione elettorale nonostante quasi tutti avessero “padrini politici ” di riferimento non così tanto nascosti.

Vinte le elezioni, in ragione del personale risultato elettorale conseguito, Annalisa Alfano è stata indicata dal Sindaco come Vicesindaco e Assessore alle politiche sociali e pubblica istruzione. Anche in questo caso, continue le recriminazioni e le accuse di aver occupato il posto di qualcun altro. Tra i pochi a difendere la nomina della Alfano a Vicesindaco è stato l’Assessore Lombardo con il quale si è sempre avuto un rapporto basato sul confronto, anche acceso, ma mai oltre i limiti del reciproco rispetto.

Sarebbe veramente mortificante e insensato, oltre che di basso livello, riportare tutti gli episodi che hanno caratterizzato questi quattro anni di mandato, anche, perché la maggioranza è stata eletta dalla cittadinanza per amministrare la Città e non per andare, necessariamente, d’accordo ed essere amici.

Quello che è possibile dichiarare convintamente, senza alcun rischio di smentita, è che, finora, l’unica reale opposizione avuta dal Vicesindaco Alfano è quella ingiustificata di alcuni elementi della sua stessa maggioranza potendo godere, invece, della stima e di un democratico confronto con molti membri della minoranza consiliare e di altri gruppi politici cittadini.

Ciò che ha sempre motivato il sostegno al Sindaco e alla maggioranza è, solo ed esclusivamente, il rispetto e la lealtà verso il mandato elettorale ricevuto e il conseguimento di un progetto politico sposato al momento della candidatura e che si è garantito ai cittadini.

Tutto questo è stato messo maggiormente in evidenza durante il Consiglio comunale in cui si è, ufficialmente, costituito il gruppo consiliare “Italia del Meridione” composto da Annalisa Alfano e dal Consigliere comunale Luigi Cirimele che, finora, non ha minimamente intaccato gli equilibri in seno al Consiglio.

Come sostenuto, anche, dal Sindaco durante l’ultimo Consiglio comunale, il risentimento del Presidente del Consiglio nei confronti del Vicesindaco e di Italia del Meridione è personale e per nulla politico come personale è il livore con cui ha sempre minato il rapporto tra la maggioranza ed il partito.

Ma la cosa più grave in assoluto è che, durante l’ultimo Consiglio, i due emendamenti proposti dal Sindaco, concordati con la maggioranza, siano stati bocciati da alcuni membri della stessa e altri non abbiano ritenuto opportuno essere presenti.

Se c’è qualcuno che sta tenendo sotto scacco il Sindaco, e la tenuta della maggioranza stessa, si chiarisca una volta per tutte, non sono mai stati, e non sono, il Vicesindaco Alfano e il gruppo Italia del Meridione.

In ragione di tutto questo, ci si chiede e chiediamo: se il Presidente del Consiglio appartiene, ancora, alla maggioranza;
se è in grado di assicurare l’imparzialità, la trasparenza e la democraticità che appartengono al ruolo istituzionale ricoperto; ma, soprattutto, chiediamo se esiste, ancora, una maggioranza consiliare perché, se cosi non fosse, si è chiamati tutti alla responsabilità di dovute e opportune conclusioni.

Scalea, i cittadini e le Istituzioni che si rappresentano meritano dignità e rispetto»

Annalisa Alfano
Luigi Cirimele
Gruppo Consiliare “Italia del Meridione”
Antonio Pappaterra
Commissario cittadino IdM