L’amministrazione Vetere dissensata sulla Tari: Pef illegittimo, falso ideologico, parere del revisore mancante.

Il giorno 19 luglio si è tenuto il consiglio comunale straordinario, per l’approvazione del PEF TARI 2024/2025 e relative tariffe. Un solo punto rilevante, che, però, incide moltissimo sulla vita economica dell’Ente e dei cittadini. Ovviamente, il gruppo di opposizione “Insieme per il futuro” ha analizzato con cura il carteggio messo a disposizione prima della riunione e ha riscontrato una serie di mancanze e imprecisioni gravi, che ne pregiudicano la correttezza. Non sono presenti, infatti: 1. Dichiarazione di Veridicità del gestore; 2. Dati di bilancio nell’allegato Allegato1_Tool MTR-2 per il Gestore; 3. Parere del Revisore sulla Tari. Non solo, dalla documentazione emerge che il costo del servizio di supporto alla definizione dell’aggiornamento biennale del PEF, affidato alla Società GOLEM MED Srl, è passato per le stesse prestazioni da euro 1.450 oltre iva del PEF 2020 predisposto nel 2021 a euro 4.250 oltre iva per il PEF 2024. Pensate che, per lo stesso servizio, il comune di Scalea, che ha una popolazione di oltre diecimila abitanti paga euro 3.450 oltre iva. In sede di consiglio sono stati chiesti chiarimenti, visto che il criterio di economicità, esprime il dovere per la pubblica amministrazione di far un uso diligente delle proprie risorse economiche, e la risposta è stata che nella determina c’è “stata una svista in quanto dovrebbe includere dei servizi non meglio specificati e/o occultati”. Non è finita qui. Il gruppo di opposizione ha contestato la validazione apposta del Segretario Avv. Daniele De Caro, nella quale ha dichiarato, di aver esaminato tutta la documentazione dal punto di vista economico, finanziario, della coerenza, della completezza, della congruità, il rispetto della metodologia e dell’equilibrio economico finanziario del gestore. Validazione apposta in mancanza del parere del revisore, obbligatoria ai sensi dell’art 239 com 1, let b, Tue, e in mancanza dei dati di Bilancio del Gestore la” Municipalizzata Servizi Srl” del comune che incide sul calcolo della tariffa. Insomma, un disastro su tutti i fronti. La verità? Questa amministrazione non ha a cuore le tasche dei cittadini, che non vengono neanche prese in considerazione. L’unica cosa che interessa loro è fare e disfare opere con soldi pubblici, senza tenere minimamente in considerazione che i cittadini, per poter vivere in maniera dignitosa, hanno necessità di avere un Ente che si preoccupi di abbassare la pressione fiscale, che offra i migliori servizi ai prezzi più contenuti, non approvando piani redatti in maniera approssimativa, senza controllo. Il gruppo di opposizione ha presentato una memoria messa a verbale in cui ha dichiarato con precisione le motivazioni per cui con fermezza ha votato in maniera contraria. Vigileremo per intervenire quando questa delibera del Consiglio, da parte della maggioranza, diventerà non solo un problema per i bilanci del Comune, ma anche quando sarà insostenibile per le tasche dei cittadini. Vorremmo anche far notare un particolare. All’inizio di questa riunione è stato riferito dal presidente che non sarebbe stato possibile effettuare registrazioni audio/video, come invece è stato previsto nelle loro linee programmatiche approvate dalla maggioranza al primo consiglio comunale. Ovviamente, quando l’argomento è spinoso e l’amministrazione ha più di un motivo affinché i cittadini non sappiano che cosa succede, nonostante riguardi le loro tasche, prova a limitare l’uscita di informazioni. Noi del gruppo di opposizione, però, abbiamo tutto sotto controllo e continueremo a porre l’attenzione sul loro lavoro approssimativo, ricordando ai consiglieri della maggioranza che, quando si vota a favore di una delibera consigliare, ci si assume personalmente la responsabilità economico patrimoniale”. È quanto rende noto il capogruppo di opposizione, Biagio Farace.