Il sindaco di San Pietro in Amantea, Gioacchino Lorelli, lo aveva annunciato nel corso della cerimonia di insediamento post elezioni nello scorso mese di ottobre. La partecipazione massiccia ad alcuni bandi regionali e nazionali ha prodotto l’avvio e la realizzazione di molte opere che, unitamente alle interlocuzioni istituzionali condotte con gli enti preposti, possono cambiare, da qui in avanti, il destino del centro collinare, soprattutto dal punto di vista demografico e sociale. Fino ad ora San Pietro è stata soprattutto terra di emigrazione. L’obiettivo è quello di invertire questa tendenza, creando le condizioni necessarie. I campi di azione sono chiari: turismo, servizi di pubblica utilità, territorio e green economy.«Le prime due fasi di questo progetto di ampio respiro – spiega Lorelli – sono già in fase di realizzazione. Finalmente, dopo anni di oblio, l’ex Centro diurno diversamente abili torna alla sua piena operatività: l’immobile sarà riconvertito in struttura terapeutica riabilitativa per minori con problematiche psicosociali sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria minorile. La delibera 1529/2021, a firma del commissario straordinario Vincenzo La Regina consente infatti di procedere all’espletamento della gara per l’affidamento gestionale. Come spesso accade, la politica, quello di basso profilo, cercherà di distribuire i meriti di tale operazione a destra e a manca. Ma è bene evidenziare che questa delibera giunge al termine di un cammino tortuoso durato anni e anni, con repentini viaggi a Catanzaro, interlocuzioni anche dure con i funzionari della Regione Calabria e perfino un’interrogazione parlamentare affidata alla deputata Wanda Ferro. La riapertura del Centro, ovviamente, impatterà dal punto di vista economico, con alcune famiglie che potranno trasferirsi per lavoro a San Pietro in Amantea».«Il secondo progetto – rimarca il primo cittadino – è connesso alla cultura ed al turismo. Dopo una vera e propria via Crucis, anche personale, il Museo della comunicazione ideato e voluto da padre Pio Marotti, può finalmente vedere la luce in maniera significativa. Il Rotary E-Club Al Mantiah – Calabria, ha avuto il merito di organizzare un convegno per aprire un dialogo che possa consentire l’individuazione di un sito idoneo alla conservazione ed alla fruizione dei reperti. È una collezione di oltre 3 mila “strumenti della comunicazione”, distinti in 16 sezioni tematiche. Secondo la visione del già governatore del Distretto 2100 Francesco Socievole, la collezione va esposta in un percorso della conoscenza così da far conoscere le invenzioni e le scoperte scientifiche nel campo della comunicazione. Il Comune di San Pietro in Amantea, come sempre, è pronto a fare la sua parte».