Un record che mostra gli effetti positivi di una buona gestione della cosa pubblica. Il comune di San Pietro in Amantea, tra i primi in Italia, ha provveduto nel corso dell’ultima seduta consiliare, a varare il bilancio di previsione per il 2022. Molti comuni calabresi annaspano tra le pieghe della contabilità, barcamenandosi tra le procedure di dissesto e l’innalzamento dei tributi. Il piccolo centro collinare situato a pochi chilometri da Amantea, da questo punto di vista, è un’isola felice.Le cifre sono più che in ordine. Le scadenze di presentazione dei documenti non solo vengono rispettate, ma anche anticipate e soprattutto la diminuzione delle tasse è un dato reale. Per il 2021, come annunciato nelle scorse settimane dal sindaco Gioacchino Lorelli, i residenti hanno ricevuto una cartella esattoriale più leggera, con una riduzione delle imposte di pertinenza comunale di circa il 50 percento. Ma non è tutto. «San Pietro in Amantea – riferisce lo stesso primo cittadino – conferma le proprie capacità nell’attrarre finanziamenti pubblici importanti. Nelle scorse ore, osservando con attenzione la graduatoria pubblicata dalla Regione Calabria ed in particolare dal Dipartimento infrastrutture e lavori pubblici, abbiamo avuto conferma dell’aggiudicazione di un contributo di ben 850 mila euro per l’adeguamento sismico ed efficientamento energetico degli immobili comunali adibiti ad alloggi di edilizia residenziale pubblica. Con tale somma, nello specifico, andremo ad acquistare e riqualificare cinque immobili nel centro storico che, una volta completati, potranno accogliere 5 nuclei familiari aventi diritto alla casa. Si tratta di un finanziamento che non solo risolve le problematiche di famiglie bisognose a basso reddito, ma risponde anche alle esigenze di ripopolamento con cui i piccoli borghi devono confrontarsi».