Poniamo con fermezza la questione con l’intento di sensibilizzare gli amministratori locali al fine di eliminare, dove sono presenti , queste situazioni che costituiscono inammissibili privilegi per pochi e motivo di continue proteste di cittadini e villeggianti.


Il comune di San Nicola Arcella ne è da tempo esempio emblematico.
Le foto che pubblichiamo mostrano dei cancelli posti sull’unica strada o pista privata di accesso a tre spiagge caratteristiche e rinomate: quella della Baia del Carpino, quella della Grotta del Prete, quella posta a sud della Torre Crowford. Chi detiene le chiavi dei lucchetti condiziona a proprio piacimento l’uso della spiaggia che di fatto diventa privata.


Oggi chi vuole recarsi sulla spiaggia della Grotta del Prete o in quella a sud della torre Crowford non può farlo perché i cancelli sono serrati da lucchetti e catene.
Queste chiusure con cancelli sono state regolarmente autorizzate?
Sappiamo che il cancello posto per sbarrare l’accesso alla spiaggia della Grotta del Prete è abusivo e gravato da ordinanza di demolizione già dal 2017, ma i vecchi amministratori di San Nicola Arcella hanno preferito lasciarlo al suo posto, invece di abbatterlo. Gli altri due cancelli da chi sono stati autorizzati?
San Nicola Arcella ha un nuovo Sindaco e nuovi amministratori.
Vogliamo sperare e ci auguriamo che questi si distinguano dai precedenti per l’attenzione a questa problematica dimostrando una sensibilità diversa a favore di questi beni pubblici che come tali devono essere a disposizione di tutti e non di pochi nel rispetto della legge.
Nel sollevare tale questione vogliamo porci in modo costruttivo e collaborativo. Chiediamo al nuovo Sindaco di San Nicola Arcella di farsi promotore di questa battaglia di civiltà e libertà, eliminando cancelli, lucchetti e catene e favorendo così sempre l’accesso di tutti al demanio pubblico.
Nel chiedere questo non pretendiamo l’impossibile, ma il dovuto.
Infatti come chiarito dalla regione Calabria Dipartimento Tutela dell’Ambiente, Settore Demanio Marittimo con la recente nota del 24/09/2021 n. 409005 indirizzata ad Italia Nostra e per conoscenza tra l’altro al comune di San Nicola Arcella ed alla Procura della Repubblica di Paola, la problematica relativa all’accesso alle aree demaniali marittime risulta esplicitata dal comma 3 dell’art. 12 della L.R. n° 17 del 2005 laddove stabilisce che “AL FINE DI CONSENTIRE IL PUBBLICO UTILIZZO DEGLI ARENILI DESTINATI ALLA BALNEAZIONE È NECESSARIO CHE NEL PIANO COMUNALE SPIAGGIA SIA PREVISTA LA COSTITUZIONE DI SUFFICIENTI SERVITÙ PREDIALI SUI TERRENI RETROSTANTI IL DEMANIO NEL RISPETTO DEL CODICE CIVILE, FATTI SALVI I SUOLI SU CUI SONO ESPLETATE LE ATTIVITÀ RICETTIVE”.
Poiché il sindaco di San Nicola Arcella ha recentemente dichiarato che la modifica del Piano Spiaggia costituisce una priorità tra le emergenze da affrontare, gli chiediamo appunto di prevedere nel PCS il libero accesso alle tre spiagge indicate , costituendo delle servitù prediali che il legislatore considera necessarie per consentire il pubblico utilizzo degli arenili.
Questo intervento andava fatto da anni, ma non è mai troppo tardi per raggiungere questo risultato.

Italia Nostra Sezione Alto Tirreno Cosentino

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