San Nicola Arcella – Si allunghi la condotta sottomarina altre la Baia, oltre l’area di balneazione, oltre l’area protetta dei fondali.
Si è appreso che al Comune di San Nicola Arcella è stato assegnato dalla Regione Calabria con provvedimento del 12 ottobre 2020 un contributo di 150.000,00 per il “Ripristino della condotta sottomarina in località Marinella” a seguito delle mareggiate del dicembre 2019.
In attesa di ricevere il contributo, come si ricorderà il Comune di San Nicola Arcella nella Determina n. 17 del 16 aprile 2020 aveva specificato che per la sistemazione della condotta sottomarina interrotta nei pressi della battigia erano necessari “COMPLISSI LAVORI ESEGUIBILI DA DITTE SPECIALIZZATE PER LAVORI MARITTIMI ” e data l’urgenza i lavori erano stati affidati ad una ditta di Scalea su preventivo presentato dalla stessa di € 3000,00 oltre IVA. ALL’INIZIO DEI LAVORI LA DITTA INCARICATA AVEVA FATTO PERVENIRE AL COMUNE UNA NOTA CON LA QUALE FACEVA PRESENTE CHE ERA STATO ACCERTATO CHE L’INTERVENTO DI RIPARAZIONE DELLA CONDOTTA RISULTAVA PIÙ GRAVOSO DI QUANTO IPOTIZZATO E CHE PERTANTO LA SOMMA INIZIALE DELL’INTERVENTO LIEVITAVA DA € 3000,00 A € 9.000,00 OLTRE IVA.
A lavori ultimati, il comune di San Nicola Arcella, dopo aver accertato la regolarità, legittimità e correttezza amministrativa-contabile dell’intero procedimento, aveva liquidato alla fine di Giugno 2020 in favore della ditta incaricata dei lavori la somma complessiva di € 10.980,00.
Se nonché dopo pochissimo tempo dalla fine dei lavori ultimati poco prima dell’estate, la condotta sottomarina che doveva essere stabilmente interrata ed ancorata sotto la sabbia, era di nuovo in superficie e lo è stata per tutto il periodo estivo ed alla priva modesta mareggiata di ottobre é stata spezzata e divelta come lo è tutt’ora. C’è qualcosa in tutto questo che non va?
Si è chiesto il comune di San Nicola Arcella come ciò possa essere avvenuto? Ha svolto le verifiche del caso? La condotta sottomarina nei pressi della battigia è stata collocata alla giusta profondità ed adeguatamente zavorrata per essere protetta dalle mareggiate? A quanto pare sembrerebbe di no? O solo ora ci si accorge di ciò? Ma la condotta sottomarina non era emersa in superficie nei pressi della battigia ancor prima, già con la mareggiata del 21.03.2018 e poi riparata per un importo quasi uguale ? Diciamo questo in quanto i soldi della collettività non possono essere impiegati inutilmente come pare sia avvenuto anche per il sentiero che porta all’Arcomagno.
Allora che si verifichi la regolarità dei lavori effettuati ed il finanziamento regionale di 150.000,00 venga utilizzato per prolungare la condotta sottomarina allontanandola il più possibile dalla Baia di San Nicola area di balneazione e dalla Stessa area SIC-ZSC Foandali Isola Dino –Capo Scalea dove ora confluisce.
E giacche ci siamo vorremmo chiedere agli amministratori e tecnici del comune:
-Perchè la condotta danneggiata si trova a 40 metri circa spostata verso nord, in posizione, sembrerebbe diversa dal tracciato indicato dagli interventi del 1997 e del 2009?
-Come è possibile che la condotta, posta a circa 3 metri di profondità sotto il ponticello del Canal Grande emerge poi a livello della battigia?
-Perché l’attuale diffusore manca di boa di segnalazione? Questo determina che periodicamente venga danneggiata dalle reti a strascico delle barche da pesca, che ne ignorano la presenza.
Italia Nostra. Sezione Alto Tirreno Cosentino