Mi corre l’obbligo di rettificare alcune cose dette sul belvedere, cercherò di essere più chiara possibile su questa vicenda che è diventata stucchevole!
Gli atti prodotti dall’ex sindaco dicono esattamente il contrario.
Nel 2009 Ha deliberato l’acquisto di Palazzo Ordine per un costo di circa 800.000 euro, in forza detta delibera veniva sottoscritto un pre-contratto con il proprietario dell’immobile.
La regione però non ha mai erogato l’auspicato finanziamento perché, come da noi più volte ribadito nei consigli comunali, del milione di euro che la Regione aveva messo a disposizione, solo il 10% poteva essere destinato all’acquisto dell’immobile.
L’allora sindaco incautamente ha preteso che l’80% andasse destinato all’acquisto dell’immobile e con questa dissennata condotta ha ottenuto il risultato di perdere completamente il finanziamento di un milione di euro già destinato al nostro comune.
Con il cambio di amministrazione 2011, amministrazione Mele, ci siamo da subito adoperati per recuperare i soldi destinati al nostro comune e per questo abbiamo cambiato il programma di investimento per conformarlo al dettato regionale e con proposte che hanno trovato ampio apprezzamento della Regione fino al punto di consentirci di recuperare il finanziamento.
A seguire la condotta dell’ex sindaco, il finanziamento sarebbe andato in fumo ed oggi non avremmo avuto né il Palazzo Ordine ma nemmeno il nuovo belvedere, la pavimentazione e l’illuminazione del centro storico ed il recupero dell’area del monumento dove tanti bambini hanno potuto finalmente usufruire di un loro spazio nel centro del paese.
Ora chiunque vuole accertarne la verità su questa inconfutabile ricostruzione dei fatti è invitato a rivolgersi agli uffici comunali per chiedere gli atti.