Al Sindaco del Comune di San Nicola Arcella
Al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza del Comune di San Nicola Arcella
San Nicola Arcella, 29/08/2020
Oggetto : “Estate 2020, alla ricerca dell’acqua perduta” – Istanza di accesso civico ex Dlgs 33/2013
Gentile Signora Barbara Mele, Illustre Sindaco del Comune di San Nicola Arcella,
Scriviamo la presente quali Presidenti rispettivamente dell’Associazione Amici di San Nicola Arcella e di Italia Nostra, Sezione Alto Tirreno Cosentino.
L’estate che volge al termine è stata caratterizzata dalla penuria cronica di acqua per larga parte della popolazione sannicolese , residente e non che per questo ha dovuto sopportare numerosi disagi. L’acqua è un bene comune prezioso che non può essere disperso.
Il problema riveste in sé natura essenziale. Ma è veramente paradossale ed inaccettabile che la sete possa assillare proprio un comune a vocazione turistica e che, per di più, sventola sul proprio territorio una Bandiera Blu.
Ora la questione non è proprio di ieri.
Il 28 marzo del 2013 , più di sette anni fa, alla giunta comunale da Lei presieduta , veniva presentata la relazione dell’Assessore ai Lavori pubblici del Comune di San Nicola Arcella, Egidio Pietro Di Santo, in cui proprio di penuria, anzi di spreco, d’acqua si parlava.
In questo documento tra l’altro si leggeva che :”…pur volendo considerare fisiologica una dispersione idrica, stando alle medie nazionali, pari al 30%,(…) nel Comune di San Nicola Arcella raggiunge la percentuale del 73%, e perciò superiore del 43% alle stesse medie nazionali, con un maggiore costo che raggiunge annualmente e mediamente la somma di Euro 90.300,00;”.
Vale a dire che per ogni 10 litri di acqua forniti , il Comune di San Nicola Arcella ne perde 7.3 .
Ogni dieci secchi d’acqua , il Comune ne perde 7 ed un un po’ anche dell’ottavo : uno dispersione scandalosa , uno spreco inammissibile : un colabrodo , al posto dell’acquedotto.
Anzi, un dispendioso colabrodo !
Alla perdita di efficienza, si accompagna un grave danno economico per il Comune e la cittadinanza: i dieci litri di acqua distribuiti dalla Sorical a San Nicola Arcella, l’amministrazione li paga tutti , ance se ai cittadini ne arriva meno del 30 % .
Ora nel 2013, sette anni fa, la Giunta prese atto del problema e deliberò l’approvazione dell’atto di indirizzo dell’ufficio tecnico comunale per l’individuazione di un sistema di riduzione delle pressioni idriche e la ricerca delle perdite idriche dell’acquedotto comunale.
Una decisione appropriata, quella del 2013 , che prevedeva iniziative interessanti e ragionevoli: si andava dall’ottenere conoscenza del sistema idrico e del suo sistema idraulico di esercizio, alle iniziative mirate al risparmio idrico dei volumi immessi in rete;
dall’aumento della capacità di gestione del sistema idrico all’individuazione anche di interventi strutturali migliorativi; ed ancora , dall’individuazione delle perdite idriche al monitoraggio “ intelligente” del sistema .
Insomma, si decideva di mettere mano al “ colabrodo” .
Lo si riparava e lo si rimetteva in sesto : una buona idea, neanche tanto geniale e che tuttavia avrebbe risolto il problema .
E d’altra parte, di un piccolo acquedotto di un paese di poco più di mille abitanti stiamo parlando e mica si tratta di andare su Marte ! E mica ci vuole la NASA ??
Ed invece Lei, Gentilissima Signora Mele, è riuscita a tirar fuori dal cilindro proprio l’Ente Spaziale Americano .
Così nel post a sua firma presente sulla pagina Facebook del Comune di San Nicola Arcella del 25 luglio scorso .
“CRISI IDRICA. Corre l’obbligo di comunicare ai cittadini quanto segue:
(..) nei giorni scorsi ho convocato in comune la Sorical per fare il punto della situazione e cercare di fare quadrato sulla crisi idrica che sta interessando anche il nostro comune (la NASA con dati satellitari ha spiegato che 21 delle 37 grandi falde acquifere si stanno esaurendo con ritmi allarmanti) (..) “.
Non si tratta di un refuso, Signora Mele, Lei ha tirato in ballo proprio la NASA !
Ora, fa senz’altro piacere che un Sindaco abbia contatti scientifici internazionali di un certo livello e capisco anche che fare una telefonata che inizi con “ Houston , abbiamo un problema…..” dia brividi e soddisfazioni a qualsiasi Primo Cittadino, tuttavia , perché non cominciare con pratiche tecnico amministrativi un po’ meno interstellari ed un po’ più concrete ?
E quindi la domanda che le formalizzo, a titolo personale ed a nome delle Associazioni che rappresentiamo è questa: può dirci che fine ha fatto il provvedimento del 2013? Può dirci, in pratica, che esiti ha avuto la delibera della Giunta Comunale di San Nicola Arcella numero 23 del 28 marzo 2013 ? Quale attività è stata svolta sul punto dall’Ufficio tecnico comunale ? E perché , a distanza di sette, lunghi e assetati, il problema rimane irrisolto ? E quale attività ed iniziative concrete si vorranno assumere nel brevissimo periodo per risolvere definitivamente la questione?
Contestualmente si rivolge istanza di accesso civico, ex Dlgs 33/2013, al Segretario Comunale del Comune di San Nicola Arcella e comunque al funzionario responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza del Comune di San Nicola Arcella, affinché vengano forniti tutti gli atti emessi dall’Amministrazione qui interpellata con riguardo alla dispersione idrica presente nel territorio comunale ed in particolare, gli atti realizzati dall’Ufficio Tecnico del Comune di San Nicola Arcella in conseguenza ed in esecuzione della Delibera della Giunta Comunale numero 23 del 28 marzo 2013 e comunque di ogni atto emesso ed adottato da ogni componente ed organo del Comune di San Nicola Arcella in conseguenza ed in esecuzione della detta delibera , anche solo ad essa collegata logicamente .
L’istanza di accesso civico viene qui mossa anche a riguardo degli atti emessi od anche ricevuti dal Comune di San Nicola Arcella e relativi al debito maturato nei confronti della Regione Calabria e di Sorecal spa ed a carico del Comune di San Nicola, in relazione alle forniture idriche realizzate in favore del Comune sannicolese negli ultimi 10 anni .
La contestuale istanza di accesso civico è realizzata , come detto ex D.Lgs. 33/2013, ai sensi dell’articolo 5, commi 1 e 2 e quindi sia come accesso civico semplice che generalizzato e comunque, in subordine , ai sensi della legge 241 del 1990 .
Distinti Saluti
Associazione Amici San Nicola Arcella.
Italia Nostra Sezione Alto Tirreno Cosentino