Movimenti significativi, qualche colpo di scena e qualche brusca frenata. A San Lucido, la campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale entra nel momento clou. Al momento sarà una corsa a due, come vi avevamo detto, tra Luigi e Cosimo De Tommaso. Il primo candidato de “La grande coalizione civica” ha incassato le disponibilità di Caterina Bruno e Domenico Malito, quali candidati consiglieri comunali. Il secondo, potrebbe contare sul sostegno del Meetup del Movimento cinque stelle locale. Questo trapela dagli ambienti politici di San Lucido, letteralmente infervorati da una sfida politica che sa tanto di grande duello. Intanto, De Tommaso, ha preso atto della posizione del suo Minervino-Nunziata, che di seguito riportiamo
“Il Gruppo S.U.D. (Solidarietà-Uguaglianza-Democrazia) – Verso il Futuro, pur avendo già “valutato positivamente” le linee programmatiche del candidato a sindaco di San Lucido, dott. Cosimo De Tommaso, esprime forti perplessità sui criteri sui quali si sta formando la coalizione guidata dal noto imprenditore. Il gruppo Nunziata – Minervino aveva proposto una “coalizione di larga convergenza ed emergenza” che, invece, si sta rivelando monopolizzata da un P.D., il cui circolo locale è ormai diventato un partito ad esaurimento, e da un gruppo di giovani, già anziani, che si risvegliano puntualmente ad ogni elezione amministrativa e che, in questi ultimi due anni, sono stati contigui e conniventi con l’ amministrazione uscente. Gli amici del gruppo S.U.D. – Verso il Futuro mettono sull’avviso il candidato De Tommaso sul pericolo di poter rimanere ingabbiato da una logica spartitoria e di potere che contrasterebbe con le idee di innovazione, discontinuità e cambiamento che il Movimento di Nunziata e Minervino avevano messo alla base della loro adesione alla lista De Tommaso che pare abbia già un nome, un programma ed un organigramma non condiviso da tutte le forze che, come la nostra, aveva già “manifestato l’intenzione di voler partecipare al progetto”. E’ come dire che gli accordi ed i giochi sono stati già fatti. Il gruppo S.U.D. – Verso il Futuro non ha chiesto “poltrone”, come altri stanno facendo, ma soltanto il diritto di “partecipare e con pari dignità” ed, invece, si susseguono incontri e riunioni ai quali noi non siamo stati mai invitati a discutere collegialmente, così mortificando esperienze e presenze politiche che si svolgono 12 mesi all’anno, si consumano trattative, veti personali ed accordi di potere e si creano privilegi mortificanti ed esclusioni significative che non appaiono foriere di un nuovo modo di fare politica; pertanto, considerato che fino ad oggi non si è registrato alcun cambiamento di rotta, Nunziata e Minervino hanno deciso di autodeterminarsi per la ricerca di soluzioni più adeguate al difficile momento che San Lucido sta vivendo”