“Il turismo è una delle potenzialità di sviluppo per la nostra comunità e, in quest’ottica, non si può non tenere conto della necessità e della priorità che si dovrà dare al recupero, all’ammodernamento ed alla progettazione di un lungomare capace di rappresentare una location degna di un paese turistico”. Si presenta così Andrea Curatolo, classe 1972, imprenditore del turismo e da sempre attivamente impegnato anche nel sociale. “L’ho ribadito in passato e lo ribadisco anche ore: San Lucido non ha bisogno, al momento, di progetti faraonici o del sempre attuale libro dei sogni, ma di interventi primari e concreti, come quello per arginare l’erosione costiera. Dobbiamo ritrovare la normalità e ripristinare quei luoghi simbolo della nostra tradizione turistica, come il lungomare e la nostra spiaggia. Non dobbiamo infatti dimenticare, che, negli anni passati, abbiamo assistito ad interventi che hanno peggiorato il fenomeno dell’erosione costiera, causando la distruzione di parte del lungomare e facendo letteralmente sparire la spiaggia. È dunque evidente che bisogna pensare ad opere organiche, che interessino tutto il litorale. Se non ci riappropriamo della spiaggia, non potremmo offrire servizi e non potremmo impegnarci per diventare località attrattiva e questo mi pare abbastanza chiaro. Ed è chiaro che il nostro è un progetto politico ed amministrativo che punta molto sulla concretezza, perché sappiamo bene come dobbiamo muoverci e sappiamo bene dove poter intercettare i fondi necessari per ridare lustro alla Marina ed al lungomare, così come a tutto il nostro territorio. E credo che Caterina Bruno sia la persona adatta per vincere la sfida che ci attendono. Lei conosce bene la burocrazia ed ha i contatti giusti per attrarre finanziamenti ed investimenti” – conclude Curatolo.
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