Nominati i nuovi commissari per le opere pubbliche per la mobilità, il Governo sblocca un importante percorso di sviluppo che consentirà all’Italia e soprattutto al Meridione di far ripartire cantieri fermi da anni. Questo, con un importante cambio di passo che si sviluppa in due direzioni: la prima, consentire al Paese di avere una struttura di servizi più efficiente e moderna; la seconda, sbloccare migliaia di posti di lavoro (oltre 68.000 annui per i prossimi 10 anni). Non solo, grazie all’iter commissariale saranno sbloccate tutte le lungaggini burocratiche con la certezza di restituire agli italiani nuove infrastrutture in tempi europei.
È quanto dichiara, soddisfatta, la portavoce del Movimento 5 Stelle, Elisa Scutellà, che rimarca come da oggi anche per la Calabria si apre una stagione per vedere finalmente realizzate nuove ed attese opere pubbliche.
«La nomina dei ventinove Commissari straordinari – dice Scutellà – definisce finalmente il percorso per sbloccare 57 opere pubbliche impantanate da tempo immemore in Italia. Dopo la visita del sottosegretario Cancelleri in Calabria, con la gestione della SS 106 jonica affidata ufficialmente all’ing. Simonini, si copie un altro, fondamentale passo in avanti per il nostro territorio».
«Difatti – precisa ancora la parlamentare – l’iter previsto dal decreto Semplificazioni permetterà di abbreviare i tempi di realizzazione delle opere che, soprattutto al Sud, attendono da anni di vedere la luce. Inoltre, dal momento che molte delle opere si trova proprio nel meridione, questo comporterà un avanzamento considerevole verso la riduzione del gap storico tra le infrastrutture della nostra Penisola.
Ma vi è di più. «Sbloccare questi interventi, infatti, apporterà notevoli benefici economici ed un incremento occupazione che, secondo le stime di RFI e Anas – aggiunge – porterà una media annua di oltre 68mila unità di lavoro nei prossimi 10 anni con punte maggiori di 100mila entro il 2025. Con lo Sblocca Cantieri prima, e il decreto Semplificazioni poi, abbiamo impresso fermamente la nostra priorità: sburocratizzare per velocizzare e non permettere più a lungaggini amministrative di bloccare opere essenziali per il nostro Paese».
«Alla luce delle nomine dei Commissari – conclude Scutellà – è indispensabile partire subito e che il Ministero disponga controlli periodici dei cronoprogrammi per evitare qualsivoglia ostacolo che inibisca il procedere delle varie fasi dei lavori. Ora è tempo di ingranare la marcia ed avanzare speditamente».