«Le nuove linee guida del Piano di gestione rifiuti della Calabria, annunciate dal dall’assessore regionale al ramo, il colonnello Ultimo, sono una scrittura sulla sabbia, un palazzo privo di fondamenta, una mera trovata di propaganda politica». Lo afferma con toni perentori il deputato M5S Giuseppe d’Ippolito, alla Camera componente della commissione Ambiente. «La riprova di questa evidenza – prosegue il parlamentare del Movimento 5 Stelle – è rappresentata dal fatto che Ultimo non ha detto alcunché su come voglia organizzare la struttura di gestione territoriale, cioè i famosi Ambiti territoriali ottimali. A riguardo regna sovrana una conflittualità con i Comuni, con un’autorità regionale che, come ben noto, non funziona affatto. Tutto il resto di quanto riassunto da Ultimo ai giornalisti rimane pertanto puro enunciato, flatus vocis». «Ancora – incalza il deputato M5S – Ultimo ha atteso ben otto mesi prima di rendere pubbliche queste sue linee guida, che riprendono molti nostri suggerimenti e sono giuste ma a questo punto irrealizzabili. Sin dal suo insediamento, gli avevamo dato consigli concreti su come cambiare la gestione regionale dei rifiuti. L’assessore era scomparso. Riappare soltanto adesso con questa mandrakata comunicativa, che in politica ci sta, salvo essere sgamata subito da chi ha competenza in materia. Ricordo a Ultimo – conclude D’Ippolito – che gli interventi che ha prospettato davanti alle telecamere necessitano di un cambiamento del Piano regionale dei rifiuti, che l’attuale giunta non può nemmeno proporre, trattandosi di atto di straordinaria amministrazione e perciò inammissibile. Per di più, il Consiglio regionale si avvia alla conclusione della propria esperienza, prevista nei prossimi giorni».

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