Dopo decenni, i cittadini dell’Alto Tirreno Cosentino credevano di poter finalmente usufruire di quello che dovrebbe essere il primo tratto della nuova, famosa ed agognata Scalea – Mormanno, primo accesso da Nord in Calabria per arrivare all’autostrada Salerno-Reggio. Il condizionale in questo caso è d’obbligo, in quanto nonostante per il Presidente della Provincia “sia una strada strategica che con l’ultimazione delle rotatorie all’altezza di Scalea e di Santa Domenica Talao renderà il tratto più sicuro per gli automobilisti che percorrono l’arteria. Per i cittadini residenti, i turisti e le strutture ricettive della zona, l’ultimazione dell’opera rappresenta una grande opportunità e interessa numerosi comuni”, questo a Giugno 2020 dopo il sopralluogo alla rotatoria completata sulla SS18, di fatto ora la strada si presenta come una delle tante opere incompiute, altro che arteria per raggiungere agevolmente la provinciale interna. Ma procediamo con ordine, visto che un nostro socio volontario ha percorso tutto il tratto da Scalea alla rotatoria nel territorio di Santa Domenica Talao, per documentare lo stato dei fatti. Imboccata la strada da Scalea, una nuova segnaletica vi indica la direzione per Santa Domenica Talao, Papasidero, Mormanno, peccato che non vi sia nessun segnale di pericolo, tranne un limite di velocità e un segnale simbolo di cantiere, che avvisi l’ignaro viaggiatore che il nuovo nastro asfaltato si interrompe bruscamente dopo circa un paio di chilometri, in quanto non è stato realizzato il passaggio sotto la rete ferroviaria. Se non si decide di tornare indietro (consigliatissimo), ci si trova a dover percorrere un lungo tratto sterrato, pieno di dossi e fossi che in questo periodo sono diventati pericolose pozzanghere dalla profondità a sorpresa, passando sotto il cavalcavia, per poter ricongiungersi all’altro tratto magistralmente asfaltato che conduce alla seconda rotatoria, dove non troverete nessuna indicazione, prima uscita a destra o a sinistra? per raggiungere Santa Domenica e proseguire, in compenso potete farvi qualche bel giro nella mega rotatoria, che mette fine a questo primo tratto che va ad intersecarsi con una stretta strada provinciale e che allo stato attuale, ha poco della importante arteria, servendo giusto i cittadini che vi risiedono. Oltre a denunciare la pericolosità a percorrere questa strada incompiuta e lo spreco di denaro pubblico finché non verrà resa del tutto fruibile, ci preme denunciare alle autorità competenti che lungo il tratto sterrato si trovano depositi di rifiuti di vario genere, materiale di risulta, RAEE, materassi, per non smentire l’usanza molto diffusa al Sud di depositare rifiuti, ancorché pericolosi, in ogni dove raggiungibile, uno spettacolo indecente a cui troppo spesso si assiste nei nostri territori.
Italia Nostra, sezione Alto Tirreno Cosentino