Ecco lo stralcio del Codice Etico che ho sottoposto domenica scorsa alla candidata alla presidenza della Calabria, Amalia Bruni. L’art.4 del Codice che tutti potete leggere riguarda i vincoli imposti a tutte le liste della coalizione nella scelta dei candidati, che non saranno più i soliti noti. Se il codice verrà approvato e sottoscritto da tutti i gruppi della coalizione ci sarà un vero rinnovamento che darà credibilità al fronte progressista per battere il partito di Spirlì, Tallini, Gentile, Occhiuto & C.

Anche se molti calabresi non hanno compreso lo spirito del mio impegno nell’appoggio a una persona perbene e capace come Amalia Bruni, ho scelto la sua coalizione perchè da questa parte, oltre a lei ci sono riferimenti importanti e altrettanto credibili come il presidente Giuseppe Conte e movimenti che hanno sempre difeso l’ambiente, come i Verdi Per l’Europa e il Partito degli Animalisti. E con queste forze, se i calabresi capiranno che vogliamo fortemente depurare alcuni partiti del fronte progressista, batteremo l’asse Spirlì-Occhiuto e governeremo la Calabria per i prossimi 5 anni, riscrivendo la sua storia con la pioggia di fondi del Recovery Fund.

CODICE ETICO DELLA COALIZIONE PROGRESSISTA A SOSTEGNO DELLA CANDIDATURA A PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA DELLA PROF.SSA AMALIA BRUNI
PROPOSTA DEL MOVIMENTO CIVICO TESORO CALABRIA

Premessa
La Coalizione Progressista a sostegno della candidatura a Presidente della Regione Calabria della Prof.ssa Amalia Bruni, nel seguito chiamata “Coalizione”, condividendo le ipotesi di cambiamento che ne hanno caratterizzato la presentazione del programma politico-amministrativo, condivide e si impegna ad accettare, come di fatto accetta, il presente Codice Etico con particolare riferimento alla formazione delle liste circoscrizionali che intendono a Lei collegarsi e ai principi di riferimento dei comportamenti individuali e collettivi, che ogni candidato deve tenere durante la campagna elettorale e dopo le elezioni nel caso in cui venga eletto.
Con esplicito riferimento al collegamento tra liste elettorali circoscrizionali e candidato Presidente, previsto dall’art.1, comma3, quarto periodo, della legge 23 febbraio 1995, n. 43 e s.m.i., la preventiva accettazione delle liste che intendono proporre il collegamento e dei singoli candidati che ne fanno parte, è sottoposto all’insindacabile giudizio della candidata Presidente.
……. omissis

Art.4) – Condizioni ostative alla candidatura e obbligo di dimissioni
Le donne e gli uomini della Coalizione si impegnano a non candidare, alla data di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali:
4a) chi abbia riportato condanna, anche non definitiva, riguardante reati contro la pubblica amministrazione, di concussione, corruzione, peculato, voto di scambio, bancarotta fraudolenta, estorsione, truffa, criminalità organizzata e mafiosa, usura, riciclaggio, reati ambientali, traffico illecito di rifiuti, traffico di sostanze stupefacenti, o chi sia stato condannato con sentenza esecutiva della Corte dei Conti. Devono essere equiparate a sentenza di condanna anche la sentenza di patteggiamento.
4b) Chi sia stato rinviato a giudizio per i reati di associazione o comunque collegati alla malavita organizzata.
4c) Chi nei cui confronti siano state applicate misure di prevenzione personali e patrimoniali per essere dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica o morale dei minorenni, la sicurezza o la tranquillità pubblica.
4d) Chi si ponga in contrasto con i principi ed i valori della Coalizione.
4e) I proprietari ovvero coloro che ricoprano incarichi di presidente o di amministratore delegato di imprese che operano a livello nazionale nel settore dell’informazione, ovvero il loro coniuge, parenti o affini.
4f) I proprietari ovvero coloro che ricoprano incarichi di presidente o di amministratore delegato di imprese che operano nel settore della informazione a livello locale, nel caso in cui l’organo di garanzia territorialmente competente accerti che per il rilievo dell’attività dell’impresa si possa determinare un sostegno privilegiato a loro esclusivo vantaggio.
4g) Chi abbia svolto n.2 mandati elettivi come consigliere e assessore.
4h) Chi abbia ricoperto negli ultimi sei anni incarichi dirigenziali o commissariali in Società partecipate della Regione Calabria, quali “Banca Popolare Etica”, “Ferrovie della Calabria”, “Fincalabra”, “Sacal”, “Terme Sibaritide” e “So.ri.cal.”, e negli Enti strumentali della Regione quali l’Azienda Calabria Verde e l’Azienda Calabria Lavoro.
4i) Chi abbia fatto parte negli ultimi dieci anni di formazioni politiche aderenti al centro-destra e abbia ricevuto incarichi di sottogoverno.

Ove sopravvengano le condizioni di cui ai commi precedenti, gli eletti, i titolari di incarichi all’interno della Coalizione, ovvero il personale di nomina politica, rassegnano le dimissioni dal relativo incarico.

Nello spirito del cambiamento e di evitare i frequenti fenomeni di familismo nell’apparato politico regionale calabrese, non saranno candidabili i parenti di primo grado di consiglieri regionali, e deputati e senatori che abbiano avuto cariche negli ultimi 10 anni.

La candidata della Coalizione Amalia Bruni ha competenza, esclusiva ed insindacabile, ad accertare e pronunciarsi circa la violazione dei principi contenuti nel presente codice etico, stabilendo anche le sanzioni da adottarsi in caso di violazione degli stessi.

Carlo Tansi, Tesoro Calabria.

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