Il conto alla rovescia per le elezioni regionali in Calabria è già iniziato. Sarebbe ora che i calabresi vittime storiche dei loro politici, voltassero pagina una volta per tutte, facendo salire al governo una figura ed un uomo ligio e competente, oltre che educato e “signore”. Mai prima d’ora questa opportunità si sta per verificare: per il ruolo di presidente della Regione Calabria è sceso in campo, Carlo Tansi, ’ex capo della Protezione civile, che non ha mai nascosto delusione e sconforto per come sia stato messo alla porta, nonostante impegno lavoro e dedizione palesi per un rilancio e valorizzazione del dipartimento di Protezione civile.
Dottor Tansi gli si potrebbe ribattere, proprio per la sua onestà, per la passione messa in campo, cosa poteva aspettarsi da una cordata di pseudo politici che altro non aspettava che metterla nell’angolo? La politica calabrese, ha distrutto una regione gioiello del mediterraneo, i suoi esponenti la hanno raschiata oltre il fondo, la sanità è solo stata maschera e crocevia di inciuci ai danni di pazienti e ricoveri, sempre più numerosi “in terre del nord”, i trasporti paravento di missioni impossibili e di promesse faraoniche irrealizzabili, tutta l’intera comunità. deliberatamente stretta nella morsa non della povertà, bensì del bisogno, ricattata da finti intellettuali, sostenitori di una ripresa che da 40 anni ancora attendiamo.
Le prossime elezioni dovranno garantire alla gente calabrese, sofferente ma onesta, aria salubre, garantire che i politici corrotti, sinora padroni incontrastati e collusi paghino, garantire che questi stessi politici vengano mandati nelle loro case con penitenze esemplari. Carlo Tansi presidente è una realtà, all’orizzonte una fuoriserie in attesa di essere avviata e percorrere quella strada, che dovrà condurre i calabresi a rialzare la testa con dignità, interrompendo questi maledetti “grazie”, che da mezzo secolo ci riducono a servi. Ospedali chiusi, trasporti azzerati, distrutta l’istruzione, servizi solo un ricordo, turismo, quello vero, un miraggio. E mentre in Calabria c’è una sanità da ricomporre, cresce la speranza di far rifiorire una nuova classe politica sperando di non rivedere mai più “uomini” avvezzi solo a mantener salde e pulite cravatte scrivanie e poltrone. Immancabile infine il ricordo di un presidente regionale che ha fatto parlare di se negli ultimi anni più per vicende giudiziarie tutt’altro che superflue, che per meriti ed encomi politici amministrativi. Meriti ed encomi politici calabresi? Dal dopo guerra la Calabria li sta attendendo. La chance Tansi in regione come primo cittadino, di una terra ricca di cultura e storia, vessata da chi ha scambiato finora l’elezione per una corsa ad un trono medioevale, sarà nelle matite di tutti coloro che alle parole vorranno far seguire fatti concreti, risposte e ribellioni elettorali. Un uomo giusto per una regione (temporaneamente) sbagliata.