Quella della riapertura del punto nascita dell’ospedale di Cetraro, che si prospettava come ormai avviata a definizione, rappresenta la più classica vicenda della schizofrenia in cui da anni si muove la sanità della Calabria.
Analogamente, l’ennesimo gesto di protesta che il Sindaco di Cetraro ha messo in atto, con la decisione di recarsi nei prossimi giorni dal Prefetto di Cosenza per consegnare la fascia tricolore e rassegnare le sue dimissioni, rappresenta la sintesi del collasso della sanità e della perdita di autorevolezza delle Istituzioni dello Stato che non riescono a garantire il diritto alla salute.
Un collasso, quello della sanità calabrese, a cui speravamo si potesse porre rimedio, soprattutto dopo la dura lezione impartita dalla emergenza del virus, specialmente in una regione che a livello sanitario (da troppi anni) non brilla per efficienza e qualità dell’offerta.
Purtroppo non è così.
Ogni decisione, ogni accordo sottoscritto dai vari attori in campo, che fa prospettare una soluzione positiva per la sanità del territorio, immancabilmente si blocca in un muro di gomma, viene fermata per imprecisati motivi, per pastoie burocratiche, mancanza di fondi o forse più semplicemente per approssimazione ed incompetenza.
Sta di fatto che a pagare, per questo indecente ed indecoroso stato delle cose, sono i cittadini calabresi e nel caso particolare la vasta utenza che si rivolge all’ospedale di Cetraro.
Come socialisti saremo al fianco del Sindaco, lo sosterremo in questa ulteriore generosa battaglia di civiltà, ribadendo la fiducia per il suo operato su questa vicenda e più in generale (anche per sgombrare il campo da tendenziose illazioni comparse in un recente articolo di stampa) per la gestione amministrativa, che ha guidato in questi anni con grande impegno e determinazione. E chiaramente sosterremo ogni azione delle istituzioni cittadine, a partire dalla opportuna iniziativa intrapresa dal Presidente del Consiglio Comunale che ha inteso convocare per lunedì prossimo una conferenza dei capigruppo, proprio per discutere della grave situazione.
Tuttavia, la speranza è che in questi giorni si possa ancora trovare la strada del dialogo e si possa con ragionevolezza risolvere la vicenda per l’avvio dei lavori propedeutici alla riapertura del reparto di ostetricia dell’ospedale cittadino, scongiurando così eclatanti dimissioni di massa dei consiglieri comunali e del Sindaco. Le ripercussioni sarebbero infatti molto pesanti per la Città, che si ritroverebbe ad affrontare senza guida istituzionale sia una fase incerta e delicata per gli effetti emergenza del virus, sia la vertenza sanità.
Partito Socialista Italiano di Cetraro
Il Segretario: Marco Occhiuzzi