Praia a Mare : A PROPOSITO DI ALTRI DANNI NON IMPUTABILI AL JOVA BEACH PARTY
E’ nel diritto-dovere del comune di Praia a Mare chiedere il risarcimento dei danni, se esistenti, arrecati al manto stradale in zona Fiuzzi in occasione dell’evento Jova Beach Party del 7 agosto 2019 qualora gli uffici comunali, a quanto pare, ne abbiano verificato effettivamente la presenza e gli autori. Tutto ciò rientra nel dovere che ha la Pubblica Amministrazione di tutelare il patrimonio comune.
Quello che invece risulta difficile comprendere, ma solo apparentemente, è perché si avvii un contenzioso civile per danni che potrebbero risultare poco apprezzabili, o addirittura inesistenti , mentre a pochi metri di distanza si consente, senza muovere un dito, che vengano arrecati danni di gran lunga più gravi e consistenti alla pavimentazione dell’area pedonale comunemente chiamata “onda policroma” in località Fiuzzi, di recente interessata dalla piantumazione di filari di platani e nuova illuminazione su entrambi i lati.
Tale infrastruttura pubblica, costata un’ ingente somma, è diventata la strada di servizio per il montaggio e smontaggio delle le strutture balneari di quell’area e di chiunque voglia passarvi malgrado vi sia una strada pubblica parallela. Tutto passa per questo vialone pedonale pavimentato che a causa del transito veicolare è inevitabilmente sottoposto a sollecitazioni veramente notevoli con danni di gran lunga più evidenti di quelli per cui il comune di Praia a Mare chiede il risarcimento e chi vuole documentare tale fenomeno intollerabile rischia qualche brutto incontro.
Del resto se da una parte ci sono i cartelli indicanti divieto di accesso e di area pedonale che nessuno rispetta a rischio anche dell’incolumità pubblica, dall’altra c’è una sbarra nella disponibilità del Comune di Praia a Mare da molto tempo aperta quasi a dire “ Prego accomodatevi fate con comodo, servitevi”.
Malgrado le segnalazioni e i ragionevoli reclami di Italia Nostra, nessuno degli uffici di gestione cui compete la materia è intervenuto a tutela della proprietà pubblica preferendo più sacrificare questa che tutelare una infrastruttura destinata al passeggio ed all’attività all’aperto dei cittadini.
Volendo difendere il decoro urbano e i beni comuni Italia Nostra segnala ancora una volta la questione agli uffici comunali competenti chiedendo che vengano presi gli opportuni e necessari accorgimenti tecnici per impedire di fatto il transito veicolare di mezzi anche pesanti su questa infrastruttura di interesse pubblico al fine anche di non aggravare i danni già esistenti.
Inoltriamo questo nuovo appello sperando che non faccia la fine degli altri, inascoltati e sempre cadute nel vuoto.
Italia Nostra – Sezione Alto Tirreno Cosentino
(foto asfalto parcheggio e foto pavimentazione Vialone)