Il Sindaco del Comune di Praia a Mare, Antonio Praticò, e l’amministrazione comunale, facendo seguito alle precedenti comunicazioni relative ai procedimenti giudiziari aventi ad oggetto l’impugnazione, da parte di alcuni proprietari di seconde case e di altri soggetti, delle ordinanze sindacali afferenti, da un lato, alla regolamentazione della fruizione degli immobili siti in questo Comune durante il periodo estivo e in concomitanza dell’emergenza Covid-19 e, dall’altro, all’introduzione di un divieto di balneazione in corrispondenza del canale c.d. Fiumarella e del canale c.d. Sottomarlane, portano a conoscenza della cittadinanza i provvedimenti giurisdizionali emessi in data odierna dai giudici amministrativi.
Con ordinanza n.5190/2020, dell’11 settembre 2020, il Consiglio di Stato ha messo la parola fine alla vicenda riguardante l’ordinanza sulle c.d. case vacanze, così tanto sbandierata dal punto di vista mediatico in danno del Comune di Praia a Mare, respingendo l’appello proposto da alcuni proprietari di seconde case avverso la suddetta ordinanza sindacale, rilevando che “nella ponderazione fra i configgenti interessi, deve necessariamente prevalere la tutela della salute pubblica quale diritto fondamentale dell’individuo e interesse pubblico generale della comunità”.
Con ordinanza n.482/2020, anch’essa emessa in data odierna, il T.A.R. Calabria ha confermato il decreto monocratico precedentemente emesso dal Presidente del medesimo T.A.R., così ritenendo corretta e legittima l’ordinanza sindacale avente ad oggetto il divieto di balneazione nel sito denominato “Canale Sottomarlane” (per una lunghezza di mt.350) e nel sito denominato “50 mt.SX Canale Fiumarella” (per una lunghezza di mt.777).
I citati provvedimenti giurisdizionali, dunque, smentiscono ancora una volta le maldicenze di un piccolo e sparuto gruppetto di antagonisti politici mossi da fini esclusivamente personali e confermano, invece, la bontà e la legittimità delle azioni intraprese da questa amministrazione al fine di tutela della salute pubblica quale diritto fondamentale dell’individuo e interesse pubblico generale della comunità.
Si avvisa la cittadinanza e gli operatori turistici a qualsiasi titolo che, a giorni, sarà indetta dall’amministrazione comunale un’assemblea pubblica sui possibili riflessi derivanti dai citati provvedimenti resi dal T.A.R. Calabria e sul contenuto della nota ARPACAL prot. N.31233, dell’8 settembre 2020, nonché sulla bontà dei provvedimenti amministrativi adottati da questo ente in materia.


Il Sindaco Antonio Praticò

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