“Non era tutto pronto. Inoltre, si vantano di ciò che hanno lasciato, ma allo stesso tempo ne lamentano le inefficienze”. Così il sindaco di Diamante, Achille Ordine, che, a nome anche della squadra di governo che guida, risponde ai consiglieri di minoranza di “Uniti per tutti”, tra cui vi sono Pino Pascale e Antonio Cauteruccio, che hanno governato nello scorso quinquennio. Al centro, ancora la questione del “finanziamento per i lavori del porto”, ereditato, secondo la minoranza. Da qui la risposta del primo cittadino che ricostruisce la vicenda partendo dal 2018. Il consigliere comunale Antonio Cauteruccio però annuncia replica in queste ore.

Il comunicato della maggioranza

Per l’ennesima volta il gruppo di minoranza “Uniti per Tutti”, pensando ancora di essere in campagna elettorale, esce pubblicamente rivendicando meriti propri anche in relazione agli sviluppi che riguardano la risoluzione della vicenda che attiene alla realizzazione del molo turistico di Diamante.
Ebbene, iniziamo da un fatto. La campagna elettorale è finita.
La Città di Diamante ha scelto “Nuova Era” quale gruppo designato ad amministrare il paese per i prossimi cinque anni, bocciando sonoramente la precedente amministrazione, la cui naturale continuità è, oggi, rappresentata proprio dal gruppo di minoranza “Uniti per Tutti”.
Una risposta inequivocabile, quella dell’elettorato, che – è evidente – ha ritenuto di dare fiducia ad una nuova classe politica a dispetto di una amministrazione evidentemente incapace di dare risposte ai cittadini.
“Era tutto pronto” si legge nei loro comunicati.
Ma di pronto c’era solo il profondo disagio e l’involuzione che stava inesorabilmente caratterizzando la nostra Città nonostante le enormi potenzialità di cui Madre Natura l’ha dotata.
Si vantano di aver lasciato tutto pronto avendo affidato a società esterne, con appalti pluriennali, tra le altre cose, il servizio di raccolta rifiuti, la manutenzione del verde pubblico, la manutenzione della rete idrica.
Si vantano di ciò ma, nello stesso tempo, ne lamentano le inefficienze.
Perché dire, ad esempio, che il paese è sporco, significa affermare che la società affidataria del servizio non sta operando bene.
Né può passare il messaggio che il servizio non funziona perché non è stato specificamente designato un delegato all’ambiente.
Questo essenzialmente per due ordini di motivi: il primo è che, benché la delega sia rimasta formalmente in capo al sindaco, su tutte le questioni relative alla delega interagiscono tutti gli assessori e i consiglieri di maggioranza; il secondo è che, sostenere che il servizio non funzioni per l’assenza di un delegato (benché, come detto, circostanza di fatto non veritiera) significherebbe affermare che la ditta affidataria del servizio di raccolta, nonostante le conoscenze e l’esperienza maturata “sul campo” negli anni precedenti, non sia in grado di eseguire le prestazioni afferenti all’appalto o, peggio, non sarebbe in grado di operare correttamente se non sollecitata a dare impulso alla propria attività.
E questo, in entrambi i casi, sarebbe grave.
Sulla raccolta rifiuti, ad ogni buon conto, abbiamo già approntato dei correttivi che, a nostro modo di vedere, nei prossimi mesi, dovranno caratterizzare il servizio.
Nei prossimi giorni provvederemo ad adottare dei provvedimenti che, tra le altre cose, individueranno appositi siti di conferimento da parte di attività commerciali, condomini, parchi, stabilimenti balneari ecc, con obbligo, a carico degli stessi, di installare videocamere di videosorveglianza che avranno la funzione di controllare chi conferisce, cosa conferisce, quando conferisce, nonché, chi raccoglie, cosa raccoglie e quando raccoglie.
Tutto ciò implementando e migliorando il monitoraggio del territorio con l’installazione di nuove fototrappole.
E le conseguenze per la mancata ottemperanza dei provvedimenti andranno dalla sanzione pecuniaria, per passare, per quanto riguarda le attività, alla revoca del suolo pubblico, fino alla chiusura dei locali.
Ma parliamo del porto.
Anche qui “Uniti per Tutti” sostiene fosse tutto pronto.
Anche qui, come in altri casi, di fatto, prospetta intoppi burocratici che non avrebbero consentito alla passata amministrazione di mettere in campo l’iniziativa assunta da questa amministrazione.
Gli stessi intoppi burocratici che, alla passata amministrazione:
⁃ non avevano consentito di realizzare il primo tratto di pista ciclopedonale del Parco “Enzo La Valva”;
⁃ non avevano portato a creare le condizioni affinché il concerto di Geolier si realizzasse nell’area limitrofa al Teatro dei Ruderi (vedi DGC n. 83/2024 del 29.04.2024, assunta dalla precedente amministrazione, che aveva ipotizzato la realizzazione dell’evento all’interno del Teatro dei Ruderi);
⁃ non avevano consentito di approvare le soluzioni progettuali propedeutiche alla realizzazione del Porto.
Intoppi burocratici che, guarda caso, sono stati tutti risolti da questa amministrazione:
⁃ pista ciclopedonale realizzata in meno di due mesi dall’insediamento;
⁃ concerto di Geolier autorizzato su altra area rispetto a quella del Teatro dei Ruderi (circostanza, questa, che ha consentito un’affluenza di oltre 15.000 spettatori con enormi positive ricadute per tutto il territorio, consentendo a Diamante e Cirella di beneficiare di una promozione turistica, in termini di visibilità, anche sui social, senza precedenti; vedi, in tal senso, DGC 154 del 5.08.2024);
⁃ approvazione della soluzione progettuale relativa alla realizzazione del Porto (DGC 162 del 23.08.2024).
Intoppi burocratici tutti risolti, guarda caso, proprio dall’amministrazione Ordine.
Come detto, anche sul Porto, lo stesso gruppo consiliare di “Uniti per Tutti” si avventura nell’improbabile spot propagandistico del: “Era già tutto pronto”.
Dimenticando però che a trovare tutto pronto erano stati proprio loro.
Perché se si è arrivati all’attuale stato delle cose lo si deve proprio ai gruppi consiliari che nel 2018 costituivano maggioranza di governo la cui azione era culminata con l’adozione di una delibera consiliare, la n. 36 del 29.10.2018, votata a maggioranza (7 favorevoli e 5 contrari), con la quale il Comune di Diamante aveva deliberato tra le altre cose: di diffidare la Regione Calabria a disporre la risoluzione del contratto nei confronti del concessionario; a promuovere, nei confronti della stessa Regione Calabria, azione risarcitoria in ragione delle plurime inadempienze poste in essere nell’attività di vigilanza dell’attuazione del contratto con il concessionario; di disporre l’invio ad ANAC di tutta la documentazione relativa alla vicenda al fine dell’adozione degli opportuni provvedimenti.
Ebbene sapete, tra gli altri, chi votò contro tale delibera?
Proprio uno degli attuali consiglieri di opposizione, già amministratore nella passata amministrazione (peraltro, neanche a farlo apposta, con specifica delega al Porto): il consigliere Antonio Cauteruccio.
Il consigliere Cauteruccio, infatti, unitamente all’altro consigliere dell’allora gruppo di minoranza “Diamante e Cirella per una Diamante Migliore” votarono in modo contrario a tale delibera giustificando tale voto alla luce del timore di possibili azioni contenziose che sarebbero scaturite a carico del Comune di Diamante (mai verificatesi) e sulla ritenuta assenza di pareri da parte degli uffici (ignorando in questo caso il disposto normativo di cui all’art. 49 TUEL 267/2000).
Proprio l’attuale consigliere di minoranza Cauteruccio, dunque, si oppose acche’ il Comune assumesse quelle specifiche iniziative.
Guarda caso, però, le stesse iniziative che, portate a naturale definizione (la risoluzione del contratto di affidamento con il Concessionario, la trasmissione degli atti all’ANAC e l’azione di risarcimento danni instaurata nei confronti della Regione) hanno poi, di fatto, consentito al Comune di Diamante di ottenere il predetto finanziamento.
[Per chi avesse interesse a ricostruire puntualmente la vicenda potrà liberamente accedere ai contributi reperibili sul web o su YouTube].
Insomma, per parafrasare una frase goffamente abusata: “avevate tutto pronto” e, ciononostante, in cinque anni di amministrazione non siete stati in grado di portare una soluzione.
Soluzione, anche in questo caso, messa in campo, in maniera tangibile, dall’attuale amministrazione che, non appena insediatasi, ha approvato una delle ipotesi progettuali relativa all’infrastruttura portuale