COMUNICATO N. 11 DI NUOVO IN ALTO MARE LA QUESTIONE PORTO.
SANTORO VINCE SUL RITIRO DELLA CONCESSIONE DEMANIALE
Ci rendiamo conto che siamo ancora sotto schiaffo del Coronavirus e che tutte le forze della nostra Amministrazione comunale sono concentrate nelle varie disposizioni e ordinanze sindacali, ma la GIUSTIZIA va avanti lo stesso e i destini della nostra Diamante sono legate oramai indissolubilmente alla questione PORTO. Non è quindi colpa nostra se arriva come fulmine a ciel sereno la Sentenza del Tar Calabria del 24 aprile 2020, sul ricorso fatto dal concessionario del porto, Santoro, al ritiro della concessione demaniale, messa in atto dall’Amministrazione Comunale con provvedimento prot. n. 33966 del 13.12.2019.
Chi ci segue sa qual era la nostra posizione sul ritiro della concessione demaniale. Eravamo contrari, per una serie di motivi, primo fra tutti quello che non la ritenevamo rilevante per una semplice ragione, perché eravamo certi che Santoro l’avrebbe avuta vinta. Il Comune, doveva PRIMA di togliere la concessione invitare il concessionario a pagare le varie rate non pagate e al suo rifiuto, scaduti i termini avrebbe potuto toglierla. Questo percorso il Comune, e non sappiamo perché, non lo ha fatto. E di conseguenza il Tar ha dato ragione al Concessionario. DALLA SENTENZA DEL Tar veniamo a scoprire anche, che tale concessione venne data illegittimamente dalla precedente amministrazione, e che quindi la nuova amministrazione avrebbe potuto impuntarsi su questa illegittimità, cosa che non ha fatto, concentrandosi sulla concessione non pagata. Vogliamo ricordare ad onore di cronaca che il 27 febbraio del 2018 avvenne nella stanza del sindaco Sollazzo un incontro fra il MOVIMENTO POPOLARE E IL SINDACO per stabilire le cose da fare in vista dell’incontro alla regione il successivo 7 marzo. Il motivo dell’incontro alla regione era LA RESCISSIONE DEL CONTRATTO. In quella riunione si parlò del ritiro della concessione demaniale e del motivo per cui il Comune non voleva farla. Il Sindaco Sollazzo disse, e c’è la registrazione di TELEDIAMANTE presente a quell’incontro, che dopo essersi consultato con l’Ufficio Tecnico e l’avvocato Achille Ordine, si era giunti alla conclusione che non conveniva togliere tale concessione, per non mettersi in un futuro sotto schiaffo del concessionario in un’eventuale richiesta di risarcimenti danni per la mancata opera. Rimanemmo quindi per un’Assemblea Popolare da svolgersi l’8 marzo al ritorno dalla riunione con la Regione Calabria. Se la Regione Calabria si fosse rifiutata di rescindere il contratto, avremmo preparato azioni di lotta forti, compresa quella dell’OCCUPAZIONE DEL COMUNE AD OLTRANZA. Sapete tutti come andò a finire. La Giunta Sollazzo cadde quello stesso giorno dopo la riunione.
Noi insistiamo nel dire che questa è l’unica via da seguire e cioè
LA RESCISSIONE DEL CONTRATTO DA PARTE DELLA REGIONE ENTE APPALTATORE DEL PROGETTO.
Dal Comune ci è stata chiesta collaborazione , SIAMO PRONTI A DARLA SEGUENDO QUESTA LINEA GIA’ TRACCIATA. Il Sindaco ha chiesto unità dei cittadini per combattere il CORONAVIRUS e lo abbiamo fatto e accettato, concedendo la nostra completa collaborazione, superando le divisioni, e lo abbiamo dimostrato anche accettando di partecipare alla CONSULTA SULL’AMBIENTE lanciata dal consigliere Cauteruccio, portando il nostro bagaglio di esperienze e competenze sul campo. RIPARTIAMO UNITI ADESSO SULLA QUESTIONE PORTO, SUPERANDO LE DIVERGENZE, DIMOSTRANDO CHE L’AVVERSARIO DA METTERE FUORI GIOCO, NON SONO I DIAMANTESI STESSI, MA IL CONCESSIONARIO E IL RUP DELLA REGIONE CALABRIA.
PER TUTTO QUESTO CHIEDIAMO
1°- ORGANIZZARE E CHIEDERE DA PARTE DEL COMUNE APPENA POSSIBILE UN INCONTRO, ANCHE TELEMATICO CON LA GOVERNATRICE SANTELLI E L’UFFICIO TECNICO REGIONALE PER CHIEDERE LA RESCISSIONE DEL CONTRATTO , RIPARTENDO DALLE DELIBERE CONSILIARI E DI GIUNTA DELLA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE.
2° – RICHIEDERE LE RATE DA PAGARE AL CONCESSIONARIO SANTORO EVITANDO UN RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO CHE RIMANDEREBBE LA QUESTIONE DI DUE O TRE ANNI, ANDANDO DI SICURO AD UNA NUOVA SCONFITTA SEGUENDO LA VITA TRACCIATA DALLA SENTENZA DEL TAR CALABRIA.
3°) – ORDINANZA DI ABBATTIMENTO DEI CANCELLI CHE DELIMITANO L’AREA DEL PORTO RESTITUENDOLA DI FATTO A TUTTI I CITTADINI, I DIPORTISTI, I PESCATORI.
Comitato difesa ambiente, Diamante 4 maggio 2020