Di Francesca Lagatta

La richiesta della documentazione integrale circa lo stato del ponte di San Fili che viene liquidata con l’ennesima rassicurazione da Anas senza il minimo riscontro e Graziano Di Natale, consigliere provinciale in forza al Pd, sbotta prima durante una diretta facebook, poi con la pubblicazione di un post al vetriolo. E’ il riassunto di quanto è accaduto nelle scorse ore, perché le preoccupazioni per un’altra, ennesima possibile tragedia calabrese, stanno togliendo il sonno a centinaia di migliaia di cittadini e passeggeri che ogni giorno hanno la necessità di attraversare il cavalcavia che porta dritto nella città di Cosenza.

«Credono di poterci prendere in giro ma si sbagliano di grosso – ha scritto Di Natale – . Pubblico la risposta dell’Anas circa la mia richiesta di dati tecnici che comprovassero la stabilità e la sicurezza del Ponte di San Fili. Nulla di quanto richiesto mi è stato trasmesso, è un continuo scarica barile nell’indifferenza generale delle istituzioni».

Effettivamente, nella mail ricevuta da Di Natale non si fa riferimento ad alcun dato relativo al sopralluogo e alle verifiche dei giorni precedenti. Il documento parla invece, e in modo piuttosto generico, delle modalità con cui si starebbe effettuando un monitoraggio continuo e costante dell’opera, ossia: ispezioni ricorrenti, che avverrebbero ogni tre mesi; ispezioni principali, a cadenza annuale, con controlli sistematici di dettaglio; ispezioni approfondite, laddove fosse necessario, secondo le necessità.

Inoltre, si tiene a precisare nel documento, «il personale tecnico di questa società provvede alla conservazione e all’aggiornamento delle schede relative agli elementi di ciascuna opera d’arte, ad uso interno». Ma per il momento non v’è traccia.

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