“Come preannunciato ieri in consiglio comunale, nella mattinata odierna, insieme al presidente del consiglio Gaetano Bruno, ho incontrato la dottoressa Bettelini, commissario straordinario dell’Asp di Cosenza per discutere della questione del poliambulatorio.
La dottoressa ha rimarcato la situazione di criticità strutturale dello stabile e, nonostante una perizia effettuata dai tecnici dell’Asp che ha determinato in poco meno di 5milioni di euro la cifra utile per la completa messa in sicurezza, non ritiene di dover procedere ad interventi di ristrutturazione.
Possiamo anche provare a comprendere le mere logiche manageriali dettate dai freddi numeri ma non possiamo condividerle perché la priorità per l’amministrazione comunale è mantenere i servizi offerti dal poliambulatorio nella città di Scalea, baricentrica per il territorio già ampiamente falcidiato da tagli in ogni settore ed in particolare modo in quello sanitario.
Abbiamo ribadito pertanto la volontà di poter effettuare una controperizia per quantizzare la spesa dei lavori strettamente necessari a garantire la continuità dell’offerta dei servizi.
Contestualmente, su richiesta dell’Asp circa la presenza di locali di proprietà comunale in cui ospitare i servizi, ci riserviamo di effettuare una ricognizione e di individuare immobili di proprietà del comune per consentire il trasferimento ferma restando la necessaria valutazione di un accordo economico per eventuali adeguamenti.
Resta una doverosa considerazione di carattere politico. La stessa Asp che oggi, per logiche economiche, paventa la chiusura del poliambulatorio è quella che avrebbe dovuto, già dal 2013, anno nel quale fu redatta una precedente perizia, adeguare la struttura ed effettuare gli interventi di manutenzione necessari.
Ribadiamo la disponibilità a qualsiasi soluzione che ponga gli enti in condizione di assumersi ciascuno le proprie responsabilità, ma non permetteremo che negligenze non imputabili al comune di Scalea si traducano in una spoliazione di servizi a danno dei cittadini e della loro salute.
Invitiamo anzi i dirigenti dell’asp di Cosenza a percorrere una strada completamente opposta e che vada verso la valorizzazione della struttura sita in località Petrosa.
Quello stabile, insieme al plesso di Praia a Mare, dovrebbe essere ricompreso in un piano sanitario regionale complessivo e diventare un ospedale riunito su cui investire le risorse già stanziate dal Governo nel piano straordinario per l’emergenza Covid”.
Il Sindaco Giacomo Perrotta