IL GRUPPO “PER SCALEA” CONTRO L’AUMENTO DELLE IMPOSTE, MA SUL RISCHIO CHIUSURA DEL POLIAMBULATORIO ASP FARÀ FRONTE COMUNE CON LA MAGGIORANZA
Quello di ieri, 27 novembre 2020, era il primo Consiglio comunale in cui, al di là delle formalità di insediamento, si dovevano misurare le reali intenzioni della nuova amministrazione di Scalea. All’ordine del giorno c’erano, infatti, tra le altre cose, le comunicazioni sulle linee programmatiche dell’amministrazione per i prossimi cinque anni e la deliberazione sugli equilibri di bilancio, atti che hanno sempre un grande rilevo politico perché rivelano, nei fatti, le reali intenzioni delle amministrazioni sui temi fondamentali del vivere collettivo.
Quello che è emerso in merito alla delibera sugli equilibri di bilancio ha reso, purtroppo, manifesta l’eccessiva facilità con la quale l’amministrazione si dispone all’aumento delle tariffe delle imposte comunali. Dagli atti di amministrazione si è, infatti, appreso che il raggiungimento degli equilibri di bilancio si è ottenuto grazie all’aumento delle tariffe TARI e del Servizio Idrico Integrato, giusta delibere della Giunta Comunale n. 17 e n.19 del 25.11.2020, e ciò senza analizzare in maniera approfondita le ragioni che hanno determinato l’aumento dei costi e senza intervenire per ridurli mediante perseguimento di maggiore efficienza nei relativi servizi o, quantomeno, per contestare l’aumento di pretese da parte della Sorical o degli altri affidatari di servizi. Possiamo anche comprendere che l’emergenza e i tempi stretti inducano, talvolta, a ricorrere a soluzioni facili ed immediate, ma quando si tratta di aumentare tasse già esose vorremmo che gli aumenti dei costi venissero sottoposti a rigoroso e severissimo accertamento.
Altro banco di prova della nuova amministrazione è stato fornito dalla indicazione, da parte del sindaco, delle linee programmatiche del suo mandato elettorale. Trattandosi, qui, di atto di indirizzo, se del caso emendabile in corso d’opera, non vi erano esigenze di contestazioni particolarmente stringenti, risultando al momento sufficiente indicare in via generale mancanze ed omissioni in modo da avviare percorsi più proficui. Così abbiamo fatto, per esempio per l’area Frangivento, la cui reale valorizzazione non può essere limitata ad una richiesta di finanziamento per la sistemazione di una piccola porzione, ma deve prevedere una adeguata sistemazione dell’intera area, con strade, illuminazione ed aree attrezzate a servizio delle spiagge e delle strutture balneari. Stesso dicasi per l’Aviosuperficie, la cui valorizzazione non ha motivo di essere rinviata. Più stringente è stata la contestazione verso l’affidamento del recupero crediti per multe e tributi a società private, con i noti rischi di aumento dei costi e di eccessivo accanimento verso i debitori.
L’esame delle linee programmatiche ha costituito, però, occasione per chiedere lumi sui taluni temi di particolare importanza, come i servizi da garantire agli uffici giudiziari presenti nel nostro paese, per i quali è stato assicurato impegno già in corso.
Chiarimenti sono stati richiesti soprattutto sulle correnti e preoccupantissime voci di rischio chiusura del Poliambulatorio e dei Servizi ASP. Sul punto il sindaco ha confermato la sussistenza del problema, costituito fondamentalmente dalla necessità di interventi tecnici sulla struttura, che l’ASP non sembrerebbe propensa a fare. Lo stesso sindaco su questa questione ha chiesto alle opposizioni collaborazione e sostegno, che sicuramente il gruppo Per Scalea non farà mancare. In questi casi, si sa, non è da escludere, come con l’INPS, il tentativo di altri comuni di appropriarsi del servizio, e comunque, trattandosi di servizio essenziale, è quantomai doveroso far fronte comune per scongiurare il pericolo di perderlo.
In linea generale il gruppo Per Scalea si dispone, dunque, come sempre, a costituire opposizione costruttiva per il paese, ribadendo la propria contrarietà al facile ricorso all’aumento delle tasse, limitando al minimo le contestazioni e le correzioni laddove ci sarà tempo per fare e valutare meglio, ed offendo la collaborazione richiesta dalla maggioranza per questioni urgenti sulle quali tutto il paese è chiamato a fare fronte comune.