PAOLA– “Tesi artatamente portate avanti tra interpretazioni strumentali che non corrispondono al vero ed alterano il reale stato delle cose. La politica, seppur libera di portare avanti qualsiasi azione democratica, dovrebbe però evitare di creare allarmismi inutili, dimostrando maturità e buon senso”. È secca la smentita dell’amministrazione comunale della città di Paola nel corso di una nota stampa che così prosegue: “Non c’è nessuna bocciatura della manovra tariffaria. Il Ministero – precisa la maggioranza di governo – ha ritenuto le tariffe approvate nella determina N.17 del 31/08/2022 inefficaci a causa di un vizio di forma procedurale da parte degli uffici. Le nuove tariffe saranno valide nel 2023, al momento sono adottate quelle dell’anno precedente. Non c’è volontà politica, e abbiamo avviato gli accertamenti del caso. Ovviamente – Sottolinea – non scarichiamo responsabilità sui dipendenti comunali, i quali, stanno lavorando con grande abnegazione”. La maggioranza, guidata dal sindaco Giovanni Politano afferma inoltre: “L’ufficio tributi sta predisponendo le procedure necessarie per il ricalcolo delle fatture chiedendo all’Agenzia delle entrate, di ridurre la seconda rata del ruolo. Motivo per cui chiediamo ai contribuenti di pagare la prima rata. Concluso il ricalcolo – Continua – un nuovo avviso indicherà la data a decorrere per pagare la seconda tranche. Per coloro i quali hanno già pagato internazionale il tributo – Inoltre – sarà premura dell’ente – di concerto con l’Agenzia delle Entrate – definire la modalità di rimborso”. Precisazioni anche in merito all’Imu: “Chi ricopre ruoli istituzionali deve conoscere gli iter burocratici. Non esiste nessun danno erariale. L’Imu è una tassa dovuta che si paga ovunque, non solo a Paola”. Il governo cittadino conclude: “Abbiamo ereditato una situazione finanziaria deficitaria. Stiamo lavorando con serietà e la città è già in netta crescita. Ci apprestiamo a vivere un Natale da assoluti protagonisti. Paola sede di grandi eventi, centro nevralgico del Tirreno Cosentino. Le polemiche non ci appartengono, preferiamo rispondere con i fatti. Invitiamo, però, la politica ad abbassare i toni e a lavorare con serietà nell’interesse comune”.
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