Di Francesco Maria Storino. Fonte: Gazzetta del Sud
Carlo Tansi, geologo, ricercatore presso il Consiglio nazionale delle ricerche e già responsabile della Protezione civile della Calabria, solleva dubbi sul futuro raddoppio della galleria Santomarco.
Sul tracciato c’è anche una faglia estesa: una frattura terrestre, sotterranea, molto pericolosa.
«La tratta Cosenza/Paola – spiega Tansi – attraversa una zona geologicamente molto complessa, in quanto intercetta una grossa faglia regionale di circa 25 km da San Marco Argentano fino a San Fili e profonda circa 10-12 km. Si tratta di una faglia attiva che è responsabile di gran parte dei terremoti che avvengono lungo la valle del Crati.
Lungo la stessa c’è la risalita dalle parti profonde delle croste terrestri della cosiddetta roccia verde, che ingloba anche delle serpentini: rocce molto profonde che fanno parte della sommità del mantello terrestre. Particolarmente critiche perché contengono amianto».