PAOLA- Andrea Signorelli è sceso nella giornata di ieri, dalle 19:30 circa, in piazza quattro novembre e davanti ad una buona cornice di pubblico ha aperto la propria campagna elettorale, essendo stato designato da Rete dei Beni Comuni e da Parte da noi e gruppo insieme, quale candidato a sindaco.

Il giovane consigliere comunale di opposizione però, nelle ultime ore, sarebbe al centro di alcune trattative politiche che potrebbero spostare il baricentro della propria lista verso il centrodestra.

Forse sono solo ipotesi, ma stando a quanto ammesso anche da alcune anime di RBC, ci sarebbe stata un incontro tra Signorelli, e alcuni pezzi del centrodestra paolano che non vogliono saperne di andare con Giovanni Politano.

Il giovane avvocato avrebbe infatti incontrato José Grupillo di Paola Cuore Azzurro, espressione di un centrodestra regionale moderato e centrista; Sandra Serpa, consigliere comunale uscente della nuova era che ha sfiduciato Politano e collaboratrice di Luciana De Francesco, consigliere regionale in quota Fratelli D’Italia; Basilio Ferrari, ex sindaco di Paola, da oltre venti anni orgogliosamente membro di Forza Italia vicino alle posizioni di Peppe Scopelliti; ed ancora: Anna Anselmo, Paolo Romagno ed altre personalità di spicco della centrodestra Paolano.

Vi è da fare una premessa: in questo periodo le interlocuzioni della politica sono tante, e lo stesso Signorelli ha condiviso con Grupillo e Serpa un percorso in aula tra i banchi dell’opposizione, ma qualora dovesse concretizzarsi questa operazione politica, la coalizione assumerebbe i connotati di un gruppo civico a forte trazione di centrodestra, con tanto di ben servito alla identità di sinistra.

Una situazione che potrebbe allontanare i membri di «parte da noi» che portano avanti posizioni progressiste, da tesserati del Partito Democratico.

inoltre la coalizione perderebbe la parvenza di novità poiché annovererebbe al suo interno ex amministratori del comune di Paola, altro aspetto da non sottovalutare

Vedremo se l’accordo si farà o se resterà una semplice pizza tra politici. Nel primo caso potrebbero esserci degli scossoni, nel secondo, nessuno potrà gridare allo scandalo, poiché una pizza tra politici in questo momento è qualcosa di assolutamente normale e scagli la propria pietra chi è senza peccato.

…..Continua….

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