PAOLA- «Il piano di riequilibrio fa ACQUA da tutte le parti. Le misure che l’amministrazione Politano sta predisponendo e che avrebbero dovuto contribuire a risanare le finanze dell’Ente – dopo le richieste della Corte dei Conti – mettono a nudo una serie di azioni che si rivelano, giorno dopo giorno, inconsistenti e insufficienti per la sostituzione al fondo di rotazione. La città si sta avviando verso una nuova dichiarazione di dissesto che significherebbe elevare al massimo le già alte e mortificanti tasse dei servizi essenziali. Tutto questo mentre stiamo assistendo, ormai da mesi, al peggioramento della raccolta differenziata (al di sotto dell’80%) e a una crisi idrica che da questa estate sembra non avere ancora fine.Sul sito ufficiale del comune di Paola non c’è traccia di avvisi con cui si comunica ai cittadini la sospensione quotidiana dell’erogazione del prezioso liquido.Le prime piogge poi, anziché portare benefici, hanno impetuosamente evidenziato le fragilità di un territorio abbandonato a sé stesso. Nelle abitazioni dei cittadini, l’acqua continua a mancare di giorno e di notte. L’amministrazione Politano difronte a tale stato di cose è ancora inadempiente. Non ha inteso approntare alcun piano emergenziale, attraverso il quale si sarebbe potuto governare la carenza idrica e programmare una equa turnazione nelle varie aree della nostra città.Non è stato tenuto in considerazione che la rete idrica comunale è obsoleta e in alcune zone ci sono ancora tubature in fibronit. Il rischio di assorbimento della sostanza cancerogena attraverso l’acqua, aggravato anche dalle frequenti chiusure e riaperture della rete idrica, è particolarmente elevato. In questi mesi il diritto del consumatore a ricevere un bene essenziale pagato profumatamente è seriamente leso. L’amministrazione comunale e il nuovo gestore regionale Arrical/Sorical devono rendere conto a tutta la comunità paolana delle misure intraprese per mettere in sicurezza la rete idrica e per renderla efficiente ed economicamente sostenibile.Questo movimento politico aveva già fatto presente come le nostre montagne sono ricche d’acqua che scorre liberamente e si disperde davanti agli occhi degli stessi cittadini che sono in sofferenza idrica da mesi. Da diversi anni abbiamo proposto soluzioni per eliminare alla radice definitivamente il problema. Soluzioni che sono state volutamente ignorate. Sorical resta un carrozzone affaristico di cui questa amministrazione comunale, non adottando per tempo idonee misure, si rende complice». È quanto rende noto il movimento politico della Rete dei beni comuni di Paola.

Facebook Notice for EU! You need to login to view and post FB Comments!