PAOLA- Nata come una coalizione civica, e dallo strano, anzi stranissimo accordo tra Fratelli D’Italia ed il Partito Democratico, la cosiddetta Nuova Era di Paola, al secolo la maggioranza del Sindaco Giovanni Politano, in soli ventiquattro mesi con fare quasi camaleontico, ha mutato più volte il proprio assetto amministrativo. Hanno già lasciato ben tre assessori comunali. Francesca Sbano, che aveva iniziato un duro lavoro di risanamento delle casse dell’ente, Barbara Sciammarella e Stefania Mirafiori. Al loro posto sono subentrati Pasquale Filella, spesso oggetto di critiche da parte del consigliere comunale Andrea Signorelli, Massimo Focetola e Sandra Grossi. Quel che è apparso sin da subito evidente, finendo per diventare plateale, è la tendenza della nuova era di guardare politicamente verso il centrodestra regionale e nazionale perdendo difatti quel tessuto civico che l’aveva contraddistinta dall’inizio. Il comune di Paola è infatti sempre meta più gettonata per esponenti politici regionali e nazionali di Fratelli D’Italia e Forza Italia, e poco centra che i partiti sopracitati siano al governo regionale e nazionale. La tendenza pare ormai aver trasformato la maggioranza in una forza di centrodestra, dato certificato quasi in toto (con una unica eccezzione) alle elezioni provinciali, con gli amministratori paolani impegnati a dispensare preferenze ai vari candidati di centrodestra. Non è tutto. Nonostante ormai l’uniformità politica quasi totale, gli equilibri interni lasciano presagire qualche possibile crepa all’orizzonte. La prova del nove saranno le regionali in Calabria. Alle Provinciali la maggioranza ha abbandonato Francesco Vigilante, candidato nella lista di Forza Italia. Un’eventuale candidatura dell’assessore Antonio Logatto o dello stesso sindaco, potrebbe innescare una serie di valutazioni tutt’altro semplici per i gruppi. Resta sempre da capire se si concretizzerà o meno il passaggio di Politano nel Partito di Occhiuto e Tajani. Operazione finora sussurrata ma non concretizzata. Il Pressing di Gallo sarebbe sempre attuale. Le parti sono vicine. Staremo a vedere Fratelli D’Italia come reagirà eventualmente a questa fumata bianca. Quel che appare certo però, è che da Nuova era a coalizione di centrodestra il passo sia stato davvero breve.
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