Tutto sarebbe iniziato all’indomani della mancata sfiducia da parte anche del gruppo consiliare di Forza Italia verso il sindaco di Paola, Roberto Perrotta. Ferrari e Logatto (Quest’ultimo vicino anche alle posizioni politiche di Luciana De Francesco in quota Meloniana) non avevano difatti mandato a casa il primo cittadino, mandando in bianco la sfiducia proposta da PD e Rete Dei Beni Comuni. Mossa ampiamente criticata dalla dott.ssa Emira Ciodaro candidata alle ultime elezioni regionali, e in odor di candidatura a sindaco. Un fulmine a ciel sereno per Ferrari, Marzullo e co. Intanto impegnati nello stilare un progetto politico di centrodestra sulla falsariga di quello regionale in grando di stravincere le elezioni con Roberto Occhiuto.
Emira Ciodaro orbita nel centrodestra, è risaputo, nonostante dopo il tocco civico dato con la nascita della sua associazione, abbia aperto al dialogo con tutte le forze politiche. Una rottura degli schemi totali, una mossa che almeno al momento avrebbe fatto saltare il banco. Stando ad oggi, con la coalizione di centrosinistra rappresenta da PD-RBC-INSIEME-RIFORMATORI-RINASCITA, con Progetto Democratico in calo dopo la presentazione figlia di uno scatto iniziale probabilmente affrettato, e con il Gruppo Perrotta in evidente difficoltà politica a causa della difficile collocazione, il centrodestra starebbe tentando di aggregare e unire partiti e movimenti civici. Riaccolto il gruppo Mantuano, Ferrari e Marzullo avrebbero incassato anche il sostegno di Cupello in quota Udc. Anche i giovani Forzisti saranno della coalizione di centrodestra con un candidato al consiglio comunale. Resta da sciogliere il nodo legato ad Emira Ciodaro, probabilmente riconducibile alla scelta del candidato sindaco. La dott.ssa recentemente protagonista alle regionali punta alla candidatura. Agli incontri Forzisti in città (Gentile-Gallo) avrebbe però preso parte soltanto Basilio Ferrari, in qualità di coordinatore locale. Un messaggio politico verosimilmente chiaro per gli aspiranti leader della compagine politica. Quel che appare certo, è che il centrodestra, con il centrosinistra diviso, proverà a restare unito fino alla fine. Unione, suoi programmi e sulla scelta dei candidati, che non può passare anche da Ciodaro. Altre situazioni da chiarire saranno in Fratelli D’Italia. Il circolo locale sarebbe animato da molte anime. Resterà da capire equilibri, scelte sui candidati ed eventuali velleità. Altro nodo da sciogliere è legato alla possibilità di imbarcare o meno i Perrottiani. Ivan Ollio, José Grupillo e Maria Pia Serranò su tutti. Sono ore calde. Nelle prossime settimane potrebbero esserci importanti novità. Sul fronte del centrosinistra, difficile una convergenza totale su un solo candidato. Il gruppo Perrotta non sarebbe accettato dalle forze riformiste. Progetto Democratico starebbe cercando sponda in Dema e Movimento Cinque Stelle. Politano ha scelto di fare il percorso con il PD, smontando difatti quel che resta della sezione socilista che aveva contribuito all’elezione di Roberto Perrotta.
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