Ho firmato il manifesto di Carlo Calenda per dar vita alle prossime consultazioni europee ad una lista unitaria, insieme al Pd, delle forze riformiste, progressiste, liberali e socialiste. Contro i sovranismi e i nazionalismi. Contro il fascismo, il razzismo e l’antisemitismo. Per la difesa della Costituzione, dei diritti civili e della libertà di espressione.
Per il lavoro a tutti e l’equità sociale. Per un’Europa unita, dell’accoglienza, solidale e senza frontiere. C’è bisogno di mettere da parte, in questo momento, le visioni particolari di ognuno, per creare un fronte coeso che in Italia sia in grado di avversare le politiche scellerate di questo governo. Salvini e Di Maio stanno facendo precipitare in un baratro il nostro paese. Tocca alle forze responsabili contrastare azioni volte a disgregare la pace sociale, a difesa delle conquiste democratiche, frutto di tante battaglie in tutti questi decenni, dentro e fuori dal Parlamento. Il manifesto dell’ex ministro dello Sviluppo ha ricevuto l’adesione di tante persone del mondo politico, delle professioni, e della società civile. Hanno firmato: Maurizio Martina, Nicola Zingaretti, il sindaco di Milano Beppe Sala, il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, il governatore della Toscana Enrico Rossi, Giuliano Pisapia, lo storico comunista Giuseppa Vacca, Il filosofo Emanuele Severino, e tantissimi altri. Anche a Paola e in Calabria, l’appello dovrà avere numerose adesioni. Mi attiverò, spero con il contributo di molti amici, per raccogliere, tra la gente e gli amministratori, il più possibile numero di firme a livello locale.
L’invito è rivolto a tutti, in un momento particolarmente importante per la nostra città, anche alla vigilia delle elezioni regionali e della riorganizzazione di alcune forze politiche. Il Pd in Calabria è devastato dalla vicenda giudiziaria di Oliverio. E’ immobile anche nell’imminenza della fase congressuale. Nel partito si pensa più alle fortune elettorali personali, che non al rilancio di un’azione volta alla riconquista del consenso tra i cittadini. C’è la necessità di cambiare le facce e rinnovare il gruppo dirigente. Mi auguro che anche il congresso sezionale del Pd a Paola dia una risposta inequivocabile in questa direzione.
Alessandro Pagliaro
N.B La firma si può apporre in digitale sul sito www.siamoeuropei.it