PAOLA- Tanta partecipazione, la presenza anche dei volti noti della politica locale, del sindaco Giovanni Politano, degli ex primi cittadini Roberto Perrotta e Basilio Ferrari. I Socialisti lanciano il circolo culturale “Antonio Eboli”, in una serata dedicata allo storico politico paolano. Questa la nota diramata dalla neo associazione: «C’erano i simboli storici del partito: falce e martello, libro aperto, sole e garofano. C’era la musica: quella della Internazionale e dell’Inno dei lavoratori. C’erano le foto: di Nenni, Pertini, Giacomo Mancini e tante altre di Antonio Eboli a testimoniare una vita intera dedicata al Socialismo, alla sua Paola ed alla regione intera. C’erano le immagini emozionanti realizzate da Alfonso Perrotta. C’erano i militanti ed i simboli dell’Anpi. E poi c’erano loro: i socialisti. Fra tanta tanta gente, quasi inaspettata in tempi in cui la politica sembra dividere più che aggregare. I Socialisti, alcuni al tavolo, e tanti altri in sala, portavano un garofano o in mano o all’occhiello: con orgoglio. a testa alta ed a pugno chiuso. Tutti raccolti di fronte ad un uomo che ha contribuito a scrivere la storia di Paola: Antonio Eboli.
Ed a lui e’ stato dedicato il circolo culturale. Antonio Eboli e’ stato ricordato dalle parole del coordinatore del circolo Carmelo Olivella, dal figlio Miro, dallo storico Sergio Tursi Prato e dal giornalista Pietro Mancini.
Ma i Socialisti sono passati dalla storia alla realtà ed al futuro in un attimo.
Tutti i relatori hanno sottolineato l’importanza della presenza nel panorama politico di una forza antifascista, democratica e progressista. E mentre Miro Eboli provocava emozioni nel ricordare la figura del papa’ Nuzzo, Carmelo Olivella immaginava un futuro politico per il circolo da protagonista, pronto a confrontarsi su una idea di città democratica e progressista. Il professore Sergio Tursi Prato ha allargato il quadro politico alla provincia di Cosenza e ricordando la figura di politico ed amministratore socialista di Giovanni Tursi Prato ha parlato di una Calabria che proprio dalle sue origini, dalla sua storia può e deve trarre forza per un salto di qualità sociale ed economico.
Pietro Mancini, con puntuali e precisi riferimenti al pensiero ed all’azione di socialisti storici come il papa’ Giacomo e come il nonno Pietro, ha visto e descritto un Paese che sta compiendo passi indietro rispetto a principi sacri quali la libertà di pensiero ed azione. Pietro Mancini ha invitato il circolo a proseguire su questa strada: quella dell’entusiasmo, dell’impegno avendo come esempio personaggi della storia socialista come Antonio Eboli.


E fra presentazione ufficiale del logo del circolo, applausi e qualche lacrima dovuta alla commozione i Socialisti hanno salutato. A pugno chiuso.
Ma la sensazione è che si è ancora al prologo di una nuova storia».